Pseudon. dello scrittore francese Julien Viaud (Rochefort-sur-Mer 1850 - Hendaye, Bassi Pirenei, 1923). Affiancò a una lunga e avventurosa carriera di ufficiale di marina, che lo portò nei paesi più lontani [...] e diversi (specie in EstremoOriente), un'intensa attività di scrittore di romanzi e di libri di viaggio. Dopo il successo di Azyadé (1879), pubblicò numerosi altri romanzi (Mon frère Yves, 1883; Pêcheur d'Islande, 1886, uno dei più noti; Madame ...
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Scrittore francese (Albi 1886 - Ciboure, Saint-Jean-de-Luz, 1962). Dopo aver esordito con poesie (Diadumène, 1914), si affermò con romanzi che piacquero soprattutto al grosso pubblico per l'intreccio ben [...] (1921); M.lle de La Ferté (1923); La Châtelaine du Liban (1924), ecc. Si diede poi a viaggiare (Siria, EstremoOriente, Nuove Ebridi, Antille, ecc.), ricavandone romanzi a sfondo esotico: Le roi lépreux (1927); Erromango (1929); Fort de France (1933 ...
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Islamista e iranista italiano (Roma 1921 - ivi 1988), prof. nell'univ. di Roma, dal 1983 socio naz. dei Lincei. La sua produzione scientifica copre un ampio ambito di interessi, dall'iranistica (Storia [...] , nuova ed. 1978; Persia religiosa, 1959) e alle influenze linguistiche e culturali dell'Islam in India e in EstremoOriente (Malesia: poesie e leggende, 1963; Iqbal, il poema celeste, 1963; Storia delle letterature del Pakistan, 1968; Le letterature ...
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Scrittore polacco (Witebsk 1878 - Żółwin 1945). Dalle sue esperienze di viaggio in Siberia e nell'EstremoOriente trasse argomento per numerose opere didattico-narrative (Przez kraj ludzi zwierząt i bogów [...] "Attraverso il paese degli uomini, delle bestie e degli dei", 1923; Od szczytu do otchłani "Dalla vetta all'abisso", 1925; Pod smaganiem Samumu "Sotto le sferzate del Samum", 1926; ecc.), che gli procurarono ...
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Scrittore danese (Odense 1864 - Copenaghen 1935). Dopo lunghi viaggi e soggiorni in Europa, in EstremoOriente e nei mari del Sud, scrisse numerosi romanzi e racconti di soggetto storico: Alle synderes [...] konge ("Il re di tutti i peccatori", 1903: fantasioso ritratto del duca Ottone di Lolland), o d'ambiente esotico ("Il ciclo della famiglia Van Zanten", 1908-30), restando però sempre nel campo della letteratura ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1901 - Créteil, Parigi, 1976). Comunista, fu in Cina durante la guerra civile del 1927-28, partecipò alla guerra civile spagnola e alla resistenza antinazista. [...] della solidarietà umana. Dopo Lunes en papier (1921), La tentation de l'Occident (1926) e il ciclo consacrato all'EstremoOriente (Les conquérants, 1928; La voie royale, 1930; La condition humaine, 1933, che gli valse il premio Goncourt), denunciò il ...
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Giornalista, romanziere e poeta danese (Farsø, Himmerland, 1873 - Copenaghen 1950). Una delle maggiori personalità letterarie della Danimarca del 20° secolo, premio Nobel per la letteratura nel 1944, con [...] è presentato come un nordico). Mentre dal punto di vista estetico appaiono assai più vivi i racconti ambientati in EstremoOriente e negli Stati Uniti (Exotiske noveller, 1907-15) e alcune immagini e visioni paesistiche, quasi "istantanee", raccolte ...
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Termine, usato per la prima volta (1872-73) dal critico P. Burty, per indicare l’interesse per il Giappone e l’influenza della sua arte sui movimenti artistici europei tra la metà del 19° sec. e la Prima [...] il Giappone partecipò con propri padiglioni (fin dal 1862 a Londra), l’apertura di negozi specializzati in oggetti dell’EstremoOriente e la pubblicazione, curata dal collezionista e mercante Samuel Bing (1838-1905), della rivista Le Japon artistique ...
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Scrittore nederlandese (Leeuwarden 1898 - Hilversum 1936). Viaggiò come medico di bordo in EstremoOriente, Sudamerica, Sudafrica, soggiornando più volte in Francia e Spagna. Nel 1933 si stabilì a Tangeri, [...] rientrando in patria pochi mesi prima della morte. Collaboratore di varie riviste letterarie, tra cui Forum di E. Du Perron, esordì con la raccolta di versi Archipel ("Arcipelago", 1923), cui seguirono ...
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Narratore e saggista italiano (Torino 1926 - Montepulciano 2002); dal 1967 prof. di letteratura anglo-americana nell'univ. di Roma (I letterati e lo sciamano, 1969; L'esotismo nella letteratura angloamericana, [...] ; Storia del fantasticare, 1963; Che cosa è la tradizione, 1971), ricercando anche tra la metafisica del Medio ed EstremoOriente la possibilità di sottrarsi all'influenza degli attuali modelli occidentali (Archetypes, 1981; Aure. I luoghi, i riti ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...