GREGORIO IX
OOvidio Capitani
Nato in Anagni intorno al 1170, Ugolino dei conti di Segni ricevette la prima formazione culturale nella scuola vescovile della città natale. Le fonti letterarie (Niccolò [...] ecclesiastici che nei principi laici; l'Impero latino d'Oriente fu favorevole o per lo meno non contrario a Federico si sentirono in dovere di schierarsi, in larga maggioranza, con estrema decisione a fianco di G., anche perché la lotta tra papato ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] alla caccia del convoglio veneziano, proveniente dall'Oriente, e per questo incrociò allo sbocco dell' 102, 107, 109, 111; Id., Nobili feudali laici ed ecclesiastici nell'estremo Ponente ligure (sec. X-XIV), in Atti del Convegno di studi sui ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] volontà dei pontefice Giovanni VIII, desideroso di un estremo tentativo per svincolare dall'alleanza con gli Arabi proprio e quando questi, al rientro da Traetto, sembrò orientare nuovamente la sua politica in senso filo-musulmano, meritandosi ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] al suo apogeo, intorno al 1160, dalla penisola iberica al Maghreb estremo, fino alle città di Tunisi, Sfax e Tripoli, prese ai normanni alla minaccia navale posta dalla flotta franca nell'Oriente latino, in contemporanea con lo sforzo analogo portato ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] quel respiro immediato nel settore tirrenico di cui Venezia aveva estremo bisogno.
Per di più nel corso dell'ambasceria del F che fosse con lui punito il collega Orsatto Giustinian, di orientamento non del tutto concorde con il suo, rende probabile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] veneziano dei serviti, rifiutando i sacramenti della confessione e dell’estrema unzione, ma accettando la comunione. Da Roma si colse tradizione veneziana.
La frattura tra la Chiesa d’Oriente e quella romana aveva aperto una controversia che restava ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] - furono inviati a presiedere l'isola di Tenedo, nell'estremo mar Egeo, presso l'Asia Minore e in posizione strategica deposito dal doge un baláscio che Marin Falier, allora in Oriente, aveva a sua volta ricevuto in pegno dall'imperatore di ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] pontificalis), tali fonti devono essere utilizzate con estrema cautela, in quanto frutto di una lettura a di Teodoro I e Martino I del Liber Pontificalis, "Studi e Ricerche sull'Oriente Cristiano", 15, 1992, pp. 5-14; Id., Problemi del pontificato ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] e Sennes (Sennen), persiani che aveva portato con sé dall'Oriente. I loro corpi saranno poi deposti il 30 luglio nel cimitero titolo ecclesiastico e senza un preciso riferimento al suo estremo supplizio, se non un generico accenno alle fiamme cui ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola Corner di Cristoforo, nacque il 5 dic. 1542. Era fratello di Leonardo, che diventò doge nel 1606, e [...] Siria per il commercio di prodotti esotici importati dall'Oriente". Talvolta le merci arrivavano danneggiate, tal'altra un ingorda, rapace, in che consumano li loro crapulosa in estremo. mal acquistati bottini"; gente poi che pur considerando lecito ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...