I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] Corrado III di Svevia, re dei romani, in marcia verso Oriente, e lo persuade, con la propria dolce eloquenza, a accurata e concordata del dogma. Ma anche questo zelota estremo delle tradizioni apostoliche e patristiche non si limitava a cercare ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] mantenendo la sua posizione di esteta animato da un estremo idealismo - all'attività di un gruppo di giovani rivolse la sua attenzione più che mai alle antiche civiltà dell'Oriente e alle scienze esoteriche (cfr. il Rapporto sulle cose divine ...
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FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] dei principi cristiani contro i pericoli che venivano da oriente, e tre descrizioni: la prima ripercorre le azioni militari ; l'ultima, sulla vittoria turca in Ungheria, è l'estremo appello a guardarsi da questi nuovi barbari poiché potrebbero, come ...
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BENDEDEI, Timoteo
Claudio Mutini
Nacque a Ferrara intorno al 1447 da Battista Bendedei e Giovanna, della nobile famiglia Zoboli da Reggio, i quali lo istradarono nello studio delle scienze; ma egli [...] 52; un sonetto pubblicò F. Flamini in Tre sonetti patriottici di poeti dell'estremo Quattrocento, Pisa 1895), oppure edite per la prima volta (dai mss. Est più neve", e più nel sonetto "Nasce nel Oriente uno animale"). Nel sonetto si giunge di solito, ...
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Flaubert, Gustave
Riccardo D'Anna
Il tormento dello stile
L'immagine più spesso ricorrente dello scrittore francese Gustave Flaubert, che era figlio di un illustre chirurgo, è una celebre caricatura [...] scrittore sarà la componente ironica, spinta talvolta fino all'estremo e al grottesco, a funzionare come elemento chiave, porto di Marsiglia a ricreare nella sua mente "i profumi d'Oriente, le immagini della vita del serraglio, le carovane in cammino ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...