Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] si profilava invece nel della Genga una concezione di estremo rigorismo, di natura per la verità più politica che l'oltranzismo di Lamennais, per quanto sincero e bene orientato, potesse accrescere le difficoltà della Chiesa accentuandone il distacco ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] politico come assai favorevole alla controffensiva cristiana verso l'Oriente ex bizantino, facilitata dalla concomitante liberazione di Djem uffici venali. Il provvedimento venne preso quale estremo rimedio davanti alle ristrettezze finanziarie in cui ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] circa la politica di F. III nei confronti delle Chiese d'Oriente. Le due lettere dirette a Pietro Fullone, così come l'altra col tacito consenso dello stesso Zenone, tentò un passo estremo per migliorare i suoi rapporti con Bisanzio, fattisi assai ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] lontani (come da Bologna), riuscì a mettersi insieme. L'estrema resistenza si concentrò in Palestrina, che infine fu presa, e allora alla necessità di portare aiuto ai regni cristiani d'Oriente, dai quali (specie dalla Piccola Armenia) gli giungevano ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] si vide allora costretto ad adottare un rimedio estremo, quello di rinchiudere i porporati nel palazzo papale per inviargli prima dell'inizio della crociata una missione diplomatica, orientata a coordinare un'azione comune contro l'Egitto.
G. X ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] conciliaristi si era fatto insanabile: ciò suscitò un estremo tentativo di mediazione da parte dell'imperatore, affidato stesso anno un nuovo incarico impose al G. di tornare in Oriente: si trattava questa volta non di una vera e propria missione ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...