Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] ‛realizzare l'umanità'. Ed è attraverso un'evoluzione estremamente lenta che gli uomini hanno appreso a sfruttare la natura della settimana di quaranta ore. Si scorgono chiaramente i diversi orientamenti. Nel 1937, si è creduto in Francia di poter ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] 'affari tedeschi, sotto l'accusa di vendere gas nervino nel Vicino Oriente. C'è stato almeno un incidente nel quale un radioisotopo di dei suoi membri più estremisti. Il dissenso tra i gruppi terroristici del Medio Oriente circa le recenti manovre ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] potremmo chiamare la sua forma ‛avanzata' o ‛estrema', fiorita nell'Ottocento e nel primo Novecento. Ovviamente Un tale universo non può ispirare fiducia e simpatia, nè può dare orientamento e significato all'esistenza umana in esso" (v. Löwith, 1966 ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] coloniale del sec. XX. A parte alcune piccole basi in Oriente nonché le isole Azzorre e Madera, incorporate nella metropoli dal di lavoro salariato. Il problema si poneva in termini estremamente gravi nell'Africa a sud del Sahara, ma era presente ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] simboleggiamento. L'uomo arcaico spesso porta quest'etica all'estremo: re ed eroi imitano stelle, in ispecie l'Ariete questa semplice verità: i templi sono riproduzioni del cosmo e sono orientati verso un luogo dei cieli. Le coppie di opposti si ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] inizio con la nascita stessa dell'economia, possiamo distinguere, in estrema sintesi, tre periodi.
Durante il primo, che si estende fino settore capitalistico composto da medie e grandi aziende orientate verso il mercato interno o estero, che ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] abbaside, che stabilì il suo centro politico più a oriente, in Iraq, la presenza sempre crescente di elementi se convertita all'Islam, rimase fedele agli ideali della sua origine estremo-orientale. L'influenza cinese si sentì sia nella foggia degli ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] poesie che compongono la raccolta Il rosseggiar dell’Oriente (1862-1868) alcune sembrano ariette da melodramma, te le notti veglio e bagno il letto»; «Momento che verrà, momento estremo»; e lo stesso vale per annominationes del tipo «Che già m’uccise ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] corpo umano prima della morte, una forma di realismo estremo che non concede nulla alla bellezza e alla vitalità che a vicenda. La ricca tradizione figurativa del Medio Oriente antico, caratterizzata anche da apporti estetici provenienti dal ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] che percorreva regolarmente una rotta che collegava Gaeta con l'Oriente e il mondo ispanico. Questa rete commerciale e culturale, Palermo, ambedue in contatto con la Curia federiciana.
Di estremo rilievo per l'Italia sveva è il pensiero di Judah- ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...