antichità Età antica, in contrapposizione all’etàdimezzo (o Medioevo) e all’età moderna. In particolare, con il nome di a. si continua convenzionalmente a indicare lo studio di alcune discipline sussidiarie [...] Cratero, Polemone, Plutarco) e ai Romani (Varrone, Verrio Flacco), si affermarono nei sec. 15° e 16°, a opera principalmente di Italiani (Ciriaco d’Ancona, Biondo Flavio, Pomponio Leto, Pirro Ligorio, Andrea Fulvio), come diverse e distinte da quelle ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] e più caratterizzata da un frazionamento delle analisi sui vari aspetti di una società, quale quella dell’etàdimezzo, che si rivelano sempre più complessi e di impossibile riduzione a un’interpretazione univoca.
Al contempo, nella cultura generale ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] giustinianea; oppure la legislazione giustinianea (diritto romano giustinianeo); e, infine, l’elaborazione compiutasi nell’etàdimezzo sulla base della legislazione giustinianea e diffusa nel mondo (diritto romano comune, o anche diritto comune ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] persino l’esuberanza incomposta delle forze che si urtano tra loro nella perenne guerra intestina dell’etàdimezzo, è vista come testimonianza ideale di un governo libero, ma al tempo stesso forte sul piano esterno, che si sviluppa nella comunità ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] intermedia fra civiltà classica e ‘rinascita’, trasse origine proprio dalla polemica contro i contenuti culturali dell’etàdimezzo. Inoltre, via via che il moto rinascimentale venne sviluppandosi, e variamente definendosi, si precisò simmetricamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] 1693 al 1707, introdusse il termine Medioevo, che è poi rimasto proprio di quella ‘etàdimezzo’, di cui gli umanisti italiani avevano elaborato l’idea come spazio storico fra l’età antica e la moderna. Il Keller fissò, anzi, lo schema poi rimasto ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "etàdimezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] portato il camino: prima ci si scaldava con un braciere in mezzo alla stanza, che faceva fumo ed era pericoloso perché poteva causare incendi. All'età medievale risale l'abitudine di sedersi a tavola a mangiare: i Romani mangiavano sdraiati sui letti ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] ma altresì agli errori dei nemici. Questi non avevano abbandonato niai un proprio patriottismo regionale, ereditato dall'etàdimezzo; ogni provincia - e, si potrebbe aggiungere, quasi ogni città - dimenticava il bene comune dei Paesi Bassi allorché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] -evangelica, per giungere al principale compito della formazione degli studiosi dell’etàdimezzo nella sede dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo, di cui fu alla guida per più di trent’anni, dal 1951 al 1982, dopo essere stato dal 1947 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] ambito tecnico-giuridico inteso come oggetto esclusivo del lavoro di ricerca proprio dello storico del diritto.
La mediazione patriarcale dei giuristi dell’Etàdimezzo, considerati dalla storiografia giuridica gli ‘eroi’ fondatori del diritto ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...