Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] metri greci, Napoli 1927, pp. 37-46.
Dal Medioevo all'Età moderna. - Una linea spesso invisibile ma ininterrotta unisce le danze dell e l'uomo. Sovente il giovane la riceve entrando nell'etàvirile e la conserva per tutta la vita. Inoltre, presso i ...
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Danzare l’identità. Storia e memoria della danza. Sconfinamenti. Bibliografia
I linguaggi della d. contemporanea che possiamo osservare sulle scene internazionali sono molteplici e in continua trasformazione, e tuttavia alcuni temi o approcci alla pratica e alla teoria della d. sembrano ricorrere con ... ...
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Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta è priva di accompagnamento musicale e appoggiata a un ritmo che è quello della d. stessa.
La ... ...
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Marinella Cipriani
Il corpo che parla
La danza è una forma artistica che l'uomo usa sin dai tempi più remoti (quando ancora non esisteva la parola scritta) per esprimere attraverso il corpo i suoi sentimenti di gioia o dolore, vittoria o sconfitta, per evocare una divinità o esorcizzare una paura. ... ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un artificio totale, la recitazione ‒ secondo un atto che può essere ricondotto a tre grandi categorie: ... ...
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Cecilia Pennacini
Eugenia Casini Ropa
Indica l'insieme ritmico di movimenti del corpo eseguiti secondo uno schema individuale o un'azione concertata. Nelle società tradizionali la danza è connessa a funzioni cerimoniali e cultuali e segna i principali passaggi di status nella vita del singolo, svolgendo ... ...
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Paul Spencer
Introduzione
La danza è una forma d'arte dotata di un suo linguaggio specifico che pone vari problemi interpretativi. Gli stessi danzatori incontrano difficoltà a esprimere la loro arte in parole; le fotografie fissano il movimento in un'immagine statica; i coreografi devono ricorrere ... ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] . Grisi, F. Cerrito), mentre diminuisce l’importanza della danza virile e il ballerino ha solo il compito di accompagnare e sostenere alle versioni da lui curate dei classici del repertorio.
Età contemporanea
Nel corso dell’ultimo decennio del sec. ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] questo paese, risente di un potente influsso proveniente dalla Cina fin dall'età più remota, tanto che la leggenda narra che il mitico Ij zi le anche larghe per lasciare posto al membro virile nettamente evidenziato, mentre le anche femminili sono ...
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Omosessualità
Philippe Brenot
Il termine omosessualità (composto dal prefisso omo-, dal greco ὁμός, "uguale", e sessualità) indica l'orientamento del desiderio sessuale verso individui dello stesso [...] , che si fondava sulla credenza secondo cui la virilità viene trasmessa simbolicamente attraverso lo sperma di un adulto questa evoluzione che caratterizza l'adolescenza: su più di 6000 giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni, il 14,9% dei ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] Super-Io è la terza istanza della psiche, che si sviluppa all'età di quattro o cinque anni. Quando i genitori insegnano al bambino agli altri. Nel 1910 Adler coniò l'espressione ‟protesta virile" per indicare la ricerca del potere in un individuo, ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] Nessuno può essere iniziato ai segreti del dio Komo, nella tradizione bambara, finché il membro virile resta coperto dal suo berretto, il prepuzio.
L'età della circoncisione può variare a seconda delle regioni dell'Africa. Anche presso i Bambara può ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] acquisiti, Minghetti mostra di aver assimilato il modo con cui gli scrittori dell’età rinascimentale usavano lodare la cultura o la virtù di una donna definendola ‘virile’; con l’espressione «le donne furono tenute capaci di venire in eccellenza al ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] occorrono molte parole per chiarire il ruolo della virilità e della partecipazione attiva quali valori centrali delle 25 anni, ancorché la quota di praticanti diminuisca al crescere dell'età, non sono pochi gli adulti che la domenica mattina si ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] caso al centro della storia sono due giocatori legati da un'amicizia virile che si consolida quando uno dei due si ammala. Senza calcare infortunio il campo di gioco si ritrova a gareggiare all'età di 35 anni dando così corpo alla più classica delle ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] abitudini che caratterizzano i due sessi e gli individui di età differenti, come quelle esistenti fra l'uomo e gli altri una storia naturale che sia männliche und philosophische (virile e filosofica) guarderà piuttosto alla struttura interna.
Herder ...
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virile
agg. [dal lat. virilis, der. di vir «uomo» (in quanto maschio e adulto)]. – 1. Di uomo, dell’uomo: Tanto il loro nome sorgeria, che forse Viril fama a tal grado unqua non sorse (Ariosto). In partic.: a. Di essere umano di sesso maschile...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...