È certamente il più geniale dei filologi alessandrini, in più d'un campo iniziatore o innovatore. Allievo con probabilità di Zenodoto, e sicuramente di Callimaco e Dionisio Giambo, tre uomini che arrivarono [...] κῶλα e di strofe per andare incontro ai bisogni di un'età, in cui il senso della metrica s'era oscurato: e fu al 300 circa (p. 495 segg.). Cfr. A. Rostagni, I bibliotecarî alessandrini, in Atti della Acc. delle scienze di Torino, L (1914-15), p ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] di avorî figuranti le fatiche di Ercole, che "convengono all'età del rinnovato impero occidentale". Tutta di avorî intagliati è composta la , uno dei più insigni monumenti della plastica, forse alessandrina, del sec. VI (vedi avorio).
Nelle cattedre ...
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TIRTEO (Τυρταῖος, Tyrtaeus)
Augusto Mancini
Poeta greco; è con Callino e Archiloco uno dei più antichi poeti elegiaci e dei tre, come elegiaco, il più famoso.
Nome e patria. - Una seducente congettura [...] è testimoniata da T., senza menzione degli efori, porta a un'età anteriore alla metà del sec. VI. I passi platonici non le ὑποϑῆκαι e i μέλη πολεμιοστήρια). Ma che l'edizione alessandrina contenesse solo cose autentiche di Tirteo e non anche quello ...
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Ultima regina della dinastia tolemaica, nata da Tolomeo Aulete e da madre ignota e perciò da taluni storici sospettata, forse a torto, illegittima. Alla morte del padre (51 a. C.) e in conformità del testamento [...] da lui lasciato, salì al trono in età di 17 o 18 anni, come la maggiore dei quattro figli tuttora viventi, conosciuto sotto il sarcastico diminutivo di Cesarione, affibbiatogli dagli Alessandrini.
Quando Cesare, dopo d'aver lasciato tre legioni in ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] 7, 8, 14, 18). Ma il più eminente causista della scuola alessandrina è Proclo che, sintetizzando l'aitiologia teologica pagana, introdusse un vero nel campo delle scienze fisiche per tutta l'età moderna. Vanno però notati gli sforzi dottrinali, ...
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Poeta latino, nato in Alessandria d'Egitto. Lo conferma egli stesso (Carm. min., 22, 20 Birt) considerando Alessandro Magno conditor... patriae (cfr. anche Carm. min., 19,3, nostro cognite Nilo e Suida [...] Stilicone, si accasò con una donna di nobile lignaggio, forse alessandrina (cfr. Carm. min., 31, 43) Verso il , scrisse pure in greco. Il caso di autori bilingui non è raro nell'età imperiale. Nell'Anthologia Palatina, IX, 753 e 754 si leggono (nn. 4 ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] antica che servì di modello nel Rinascimento e nell'età neoclassica, così ellenistici furono i più diffusi modelli prosa soave, frutto d'un paziente lavoro di lima; tra gli alessandrini francesi Lecomte de Lisle, Heredia, e i parnassiani in genere, ...
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Allievo d'Aristofane di Bisanzio e senza dubbio successore suo nella direzione della celebre biblioteca d'Alessandria, è, col maestro, l'uomo più rappresentativo della scuola alessandrina. Non arriva certamente [...] vita il poco che sappiamo proviene, in massima, da Suida: l'età è fissata tra gli anni circa 216-144 a. C. da 200 o a pochi anni innanzi al 200. Cfr. A. Rostagni, I bibliotecarî alessandrini, in Atti dell'Accad. delle scienze di Torino, L (1914-15), p ...
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TREVI (A. T., 24-25-26 bis)
Marina EMILIANI SALINARI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Gino PIERI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Antico centro umbro, a 9 km. SSE. [...] di ex voto dipinti dei secoli XV e XVI.
Per l'età recente basterà ricordare il sipario del teatro Clitunno, dipinto da Domenico in-4°, di otto carte, conservata a Roma nella Biblioteca Alessandrina. L'altro suo libro noto è la Lectura super I parte ...
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Città della provincia di Pesaro e sede vescovile; è sulla Via Flaminia, alla confluenza del Bosso e del Burano (bac. del Metauro), a 276 m. s. m., nel tratto N. della sinclinale camertina.
La popolazione [...] di S. Gregorio, Cagli 1905; G. Mochi, Storia di Cagli nell'età antica e nel Medioevo, Cagli 1878; M. Morgana, Il Palazzo comunale Campano (esemplari a Roma, Bibl. V. E. e Bibl. Alessandrina; Parigi, Bibl. Nationale). L'ultimo noto è del 15 ottobre ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...
eta
èta s. m. o f. [dal gr. ἦτα, lat. eta], invar. – 1. Nome della 7a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo η, maiuscolo H); nel sistema vocalico del greco antico indicava la vocale èe, lunga e aperta (corrispondente...