CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] , Schedario Taglioni).
Dal Giornale di V. Pacetti (Roma, Bibl. Alessandrina, ms. 321), consultato solo per gli anni 1801-02 (cc. S.Pinto, La promoz. delle arti negli Stati ital. dall'età delle riforme all'unità, in Storia dell'arte italiana, II, 2 ...
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FUMAGALLI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 27 luglio 1863 da Paolo e da Rosa Macciani. Il padre (1797-1874) era stato un distinto tipografo e calcografo e la sua officina aveva [...] di quel settore.
Nel 1893 fu mandato a reggere la biblioteca Alessandrina di Roma e nel 1894 l'Universitaria di Napoli, con l vi rimase pochi mesi, afflitto da vari disturbi fisici d'età, forse anche per divergenze d'indirizzo con gli organi superiori ...
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AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] Thelepte, Cillium, Sufetula, Sufes, Vegesala, Thugga. A partire dall'età di Caligola, quando si separò di fatto la Numidia, parte di la proboscide e le zanne. Questo simbolo è di origine alessandrina ed è un chiaro riferimento a un copricapo usato da ...
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Le biblioteche
Paolo Traniello
Ridurre a una esposizione sintetica di tipo lineare la storia plurimillenaria di un’istituzione comunemente denominata biblioteca appare compito tanto arduo da sconsigliare [...] sec. a.C. a opera della dinastia post-alessandrina dei Tolomei e costantemente incrementata fino alla sua distruzione venire istituite e aperte all’uso pubblico all’inizio dell’età imperiale e si articolavano normalmente in una sezione di libri ...
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ROTULO
G. Cavallo
Il r. costituì la forma normale di libro nel mondo antico, prima che, all'incirca tra i secc. 2° e 4°, venisse sempre più affiancato e poi definitivamente sostituito dal codice.Il [...] nell'ambito dell'attività tecnicolibraria e filologica alessandrina. Queste convenzioni prevedevano un'altezza compresa 'abbazia), riferibile al sec. 10° - sia più tardi, in età normanno-sveva, in ambiti di continuità etnica e culturale greca. Tra ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] nei cronografi e storici che a partire dall’età costantiniana si adoperarono per mettere a punto una cronologia universale che e ad Alessandria a 5492 anni prima di Cristo (era alessandrina). Questo modo di determinazione del tempo fu usato a lungo ...
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ROSSI DI MONTELERA, Carlo Teofilo
Adriana Castagnoli
– Nacque a Chieri il 27 ottobre 1865, figlio di Luigi e di Marianna Barberis.
A diciassette anni conquistò la medaglia d’oro per la letteratura nel [...] era stato realizzato a San Salvatore Monferrato, nell’Alessandrino; nel 1864 venne inaugurata la nuova fabbrica a illustrata di Torino, a cura di V. Castronovo, VI, Torino nell’età giolittiana, Milano 1993, ad ind.; P. Rugafiori, Nella grande guerra ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] eco dai vasi di questo e del periodo più tardo.
All'età ellenistica appartiene la colossale statua marmorea del P. di Milo ( ), ma la sua figura è andata perduta.
All'arte alessandrina è probabilmente da ascrivere una statuetta bronzea di P. entrata ...
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PULCI, Luca
Alessio Decaria
PULCI, Luca. ‒ Nacque da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi, probabilmente al Palagio, la proprietà di famiglia collocata nell’amato Mugello, nel 1431, quindi solo pochi [...] ed equivoche. Tutto ciò rivela la vena più espressionistica e alessandrina dell’autore, a cui anche i critici più severi dell’esperienza albertiana e preparatore degli sviluppi della piena età laurenziana.
Edizioni. Pistole di Luca de’ Pulci al ...
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PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] nascondersi, protetto da Maria Ortiz, la direttrice della Biblioteca Alessandrina.
Dopo la liberazione di Roma (giugno 1944), e , Arrone 2004; F. Mores, Invasioni d’Italia. La prima età longobarda nella storia e nella storiografia, Pisa 2011, pp. 94- ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...
eta
èta s. m. o f. [dal gr. ἦτα, lat. eta], invar. – 1. Nome della 7a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo η, maiuscolo H); nel sistema vocalico del greco antico indicava la vocale èe, lunga e aperta (corrispondente...