NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] una statua, personificazione della città, che figurava nella pompè alessandrina di Tolomeo Il.
N. sorgeva tra Magnesia e Tralles forse in origine scoperta, deve essere della fine dell'età ellenistica; ma vi si riconoscono rimaneggiamenti databili al I ...
Leggi Tutto
patristica
Propr., lo studio della dottrina di quei pensatori che la Chiesa considera padri (➔ dottori della Chiesa), ma anche, in senso lato, di tutti gli scrittori cristiani vissuti nello stesso periodo, [...] distinzione, nella storia della teologia, tra p. e scolastica (➔) nacque nell’età della Riforma, e la p. si tenne per molto tempo distinta dalla alessandrina, grazie all’associazione Gruppo italiano di ricerca su Origene e la tradizione alessandrina ...
Leggi Tutto
MAYNO, Giuseppe, detto Mayno della Spinetta
Paolo Palumbo
MAYNO (Maino), Giuseppe, detto Mayno della Spinetta. – Nacque a Spinetta Marengo (oggi frazione di Alessandria) da Giuseppe e Maria Roveda; [...] della polizia imperiale, fonte principale sulle vicende del banditismo nell’Alessandrino, la banda si fece più attiva da quell’anno, lo spirito antifrancese presente nella popolazione italiana in età napoleonica. L’arresto dei membri della banda pose ...
Leggi Tutto
ROSSI, Cristina
Altea Villa
– Nacque a Milano il 23 agosto 1823, figlia di Francesco, ingegnere, e di Maria Calvi.
Esigue le notizie sulla sua giovinezza: fu educata all’istituto Ghezzi e si unì in [...] Mantegazza prima della morte, nel 1873, era diretta da Alessandrina Ravizza; lo scopo principale era quello di educare alunne delle vide un rallentamento delle attività di Cristina a causa dell’età avanzata.
Morì a Milano l’11 aprile 1913.
Come il ...
Leggi Tutto
GATTINARA, Francesco Giuseppe Arborio di
Andrea Merlotti
Figlio quartogenito del marchese Carlantonio Mercurino (morto nel 1726) e di Placida Besozzi, nacque a Gravellona Lomellina, ove il padre si [...] controllo della città.
Nei primi anni la cattedra alessandrina rappresentò tuttavia un incarico assai gravoso per il G il quale tuttavia in un primo tempo rifiutò, adducendo la propria età ormai avanzata (a quasi settanta anni era uno dei vescovi più ...
Leggi Tutto
Vedi BIOS dell'anno: 1973 - 1994
BIOS (v. S 1970, p. 154)
L. Musso
Di B. è tramandata una sola descrizione letteraria, quella di Teodoro Prodromo, autore bizantino vissuto a Costantinopoli al tempo dei [...] di formulazione ellenistica e con tutta verosimiglianza di ascendenza alessandrina.
Bibl.: Ch. Baity, in LIMO, III, figg. 70, 72; P. Moreno, Modelli lisippei nell'arte decorativa di età repubblicana ed augustea, in L'art décoratif à Rome à la fin de ...
Leggi Tutto
BERTOLOTTI, Mario
Maria Chiara Bossi
Nato a Torino il 7 luglio 1876 da Eugenio e da Adelina Battilana, vi conseguì nel luglio 1901 la laurea in medicina e chirurgia. Il mese successivo si sposò, e nell'autunno [...] per dedicarsi alla cultura umanistica dell'epoca alessandrina: il suo lavoro La critica medica nella 1951 il B. lasciò l'insegnamento per il raggiungimento dei limiti di età, ma, ritiratosi a Capri, continuò l'attività scientifica.
Il B. ...
Leggi Tutto
BRYAXIS (Βρύαξις, Bryaxis)
L. Vlad Borrelli*
Scultore che il nome indica di origine caria, ma probabilmente atticizzato (così che Atenodoro lo dichiara nativo di Atene), operante nella seconda metà del [...] cristiani nel IV sec. d. C., è minutamente descritta da Clemente Alessandrino: il dio, seduto su un trono di gusto arcaizzante, con i piedi Serapide in una serie di busti e di statue di età romana, alcuni dei quali in basalto, forse per ricordare il ...
Leggi Tutto
EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] notevole di emblemata di gesso, calchi dagli originali di argento, databili sin dall'inizio dell'età ellenistica (v. toreutica; alessandrina, arte). Progressivamente la parola emblema fu sostituita da altri termini latini, sigillum (Cicer., In Verr ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catullo e il Liber catullianus: poesia e precarieta della vita
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attraverso la poesia [...] nome di Lesbia (un omaggio alla grande poesia lirica greca di età arcaica, e in particolare a Saffo, nativa dell’isola di Lesbo già radicati nella tradizione della poesia d’amore ellenistico-alessandrina, di cui Catullo non rinuncia a sentirsi erede.
...
Leggi Tutto
alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...
eta
èta s. m. o f. [dal gr. ἦτα, lat. eta], invar. – 1. Nome della 7a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo η, maiuscolo H); nel sistema vocalico del greco antico indicava la vocale èe, lunga e aperta (corrispondente...