CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] , Schedario Taglioni).
Dal Giornale di V. Pacetti (Roma, Bibl. Alessandrina, ms. 321), consultato solo per gli anni 1801-02 (cc. S.Pinto, La promoz. delle arti negli Stati ital. dall'età delle riforme all'unità, in Storia dell'arte italiana, II, 2 ...
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AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] Thelepte, Cillium, Sufetula, Sufes, Vegesala, Thugga. A partire dall'età di Caligola, quando si separò di fatto la Numidia, parte di la proboscide e le zanne. Questo simbolo è di origine alessandrina ed è un chiaro riferimento a un copricapo usato da ...
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ROTULO
G. Cavallo
Il r. costituì la forma normale di libro nel mondo antico, prima che, all'incirca tra i secc. 2° e 4°, venisse sempre più affiancato e poi definitivamente sostituito dal codice.Il [...] nell'ambito dell'attività tecnicolibraria e filologica alessandrina. Queste convenzioni prevedevano un'altezza compresa 'abbazia), riferibile al sec. 10° - sia più tardi, in età normanno-sveva, in ambiti di continuità etnica e culturale greca. Tra ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] eco dai vasi di questo e del periodo più tardo.
All'età ellenistica appartiene la colossale statua marmorea del P. di Milo ( ), ma la sua figura è andata perduta.
All'arte alessandrina è probabilmente da ascrivere una statuetta bronzea di P. entrata ...
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MAUSOLEO
L. Vlad Borrelli
Colossale monumento sepolcrale di Mausolo (377-353 a. C.), satrapo della Caria, elevato al centro della città di Alicarnasso. Iniziata, o forse solo progettata, durante la [...] futura attività del maestro, tutta proiettata nella civiltà alessandrina, mentre ad un suo collaboratore meno dotato è di Mausolo, venne esteso a monumenti funerarî gentilizî di età romana, che si ricollegano all'antica forma etrusco-mediterranea ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] monete è indice del diffondersi di tale moda alla fine dell'età tetrarchica. Per il cattivo stato di conservazione è di poco giovamento museo di Costantinopoli da Adrianopoli, replica della statua alessandrina.
Una statua di D. si trovava nella chiesa ...
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MADRID
A. Fernandez de Avilrs
Museo archeologico nazionale. - 1. - Il museo, fondato da Isabella Il nel 1867, fu installato in un edificio chiamato "Casino de la Reina", nella via degli Ambasciatori, [...] Teodosio (v. argento) ceramica da Efeso e una pisside alessandrina di vetro "millefiori" ed oro.
3. - Collezioni di d'oro trovato a Cehegin. Alla fine dell'Età del Bronzo e al principio dell'Età del Ferro appartengono le armi e gli altri oggetti ...
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ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] qualche esemplare di età ellenistica (a Pergamo, ad esempio) e di età romana.
In età ellenistica si diffuse (le repliche sono numerose) e probabilmente di derivazione alessandrina (da Alessandria proviene un bronzetto della Collezione Blanchet) ...
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ARGONAUTI
P. E. Arias
Sono designati con questo nome gli eroi che, secondo il mito, nella sua forma letteraria, parteciparono alla spedizione di Giasone per ricuperare il vello d'oro dell'ariete di [...] della spedizione. La letteratura latina attinge alla tradizione alessandrina, e sfrutta il tema, sia drammaticamente ( Le scene riferibili agli Argonauti sui sarcofagi di età imperiale romana consistono piuttosto di episodî isolati; principalmente ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] loro contenuto idillico sono state riferite particolarmente all'arte alessandrina. Il ripetersi di alcune scene indica che vi Myrrha, secondo il mito greco.
Nell'Oriente ellenizzato, in età romana continuava a fiorire e ad evolversi il culto di A ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...
eta
èta s. m. o f. [dal gr. ἦτα, lat. eta], invar. – 1. Nome della 7a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo η, maiuscolo H); nel sistema vocalico del greco antico indicava la vocale èe, lunga e aperta (corrispondente...