Vedi LUCCA dell'anno: 1961 - 1995
LUCCA (Λοῦκα, Luca)
O. Cresti Manco
Città della Toscana, sorta su un'isola fluviale del Serchio, fu stazione dei Liguri, che si spingevano verso la riva destra dell'Arno, [...] divenne di nuovo colonia; come tale è ricordata nella Descriptio Italiae augustea di Plinio (Nat. hist., iii, 5). Questa colonizzazione imprecisate sono stati trovati titoli latini di varie età, andati perduti, sarcofagi, cippi, presso le chiese ...
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SYRIA et PALAESTINA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome complessivo si designarono talvolta le due circoscrizioni di questo nome - in realtà autonome - poiché spesso particolarmente nel [...] fu quindi contenuta in pochi episodî, una colonia triumvirale, poi rinnovata in età agustea, a Berytus (Beirut), ed una colonia augustea a Heliopolis (Baalbeck), nonché qualche ulteriore sporadica deduzione accompagnata da numerose concessioni ...
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Vedi PASITELES dell'anno: 1963 - 1996
PASITELES (v. vol. V, p. 984)
P. Moreno
La conferma dell'origine tarantina dello scultore viene non solo dall'osservazione che la sua formazione di plasticatore [...] Rocca, Linguaggio artistico e ideologia politica a Roma in età repubblicana, in Roma e l'Italia. Radices Imperii, M. Denti, I Romani a nord del Po. Archeologia e cultura in età repubblicana ed augustea, Milano 1991, pp. 150, 175, fig. 140; P. Moreno ...
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Vedi PIACENZA dell'anno: 1965 - 1996
PIACENZA (v. vol. VI, p. 144)
M. Marini Galvani
I risultati di una serie di scavi urbani praticati con criteri stratigrafici capovolgono le teorie sinora formulate [...] da Kleomenes ateniese.
Della deduzione di una colonia augustea a P. abbiamo testimonianza indiretta in un l'antico edificio del Monte di Pietà, resti di un tempio di prima età imperiale situato di fronte al Po; a E del cardine massimo, addossato ...
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Vedi CARPENTRAS dell'anno: 1959 - 1994
CARPENTRAS (v. vol. II, p. 358)
P. Gros
Indagini condotte nella metà degli anni '60 nella zona di Lègue, 2 km a E di C., su una collina dominata da un altipiano, [...] Biigelkymatiorì) sembrerebbero peraltro risalire alla fine dell'epoca augustea, più che agli inizî del regno di Tiberio. età imperiale, in Studi sull'arco onorario romano, Roma 1979, pp. 58-60; G. Gualandi, L'apparato figurativo negli archi augustei ...
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ZILIL
M. Lenoir. E. Lenoir
ZILIL (Ζέλις ο Ζήλις, Ζιλία, Zili, Zulil, Ziilil). -Colonia da Augusto tra il 33 e il 25 a.C., nella parte occidentale dell'antico regno di Bocco II (Plin., Nat. hist., V, [...] Iulia loza (Strab., ili, 1,8). Alla colonia augustea si possono attribuire soltanto due monumenti, probabilmente templi, attualmente in corso sono concentrati su un quartiere di abitazione di età tarda, sulla cinta muraria e su un tempio che ha ...
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Vedi SPOLETO dell'anno: 1966 - 1997
SPOLETO (Spoletium)
U. Ciotti
Città della vi Regione augustea (Plin., Nat. hist., iii, 114; Ptolom., iii, i, 47, p. 54; Strab., v, 2, 10 p. 227), situata in collina [...] di S. Elia, su cui era probabilmente l'arce (nel luogo poi occupato dalla Rocca medievale), furono regolarizzate in età romana con una sistemazione a terrazze, servita da strade tracciate secondo un reticolo regolare, che è ancora oggi individuabile ...
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Vedi CORDOVA dell'anno: 1959 - 1994
CORDOVA (ν. vol. II, p. 828)
A. Balil
Il sito, che sorge al centro di importanti vie di comunicazione, è stato abitato senza interruzioni dal II sec. a.C. fino a oggi. [...] . non fu, in origine, colonia romana ma colonia latina. Il cambiamento di status non ebbe luogo se non in età cesariana o augustea, quando la città assunse la denominazione di Colonia Patricia; una deductio di veterani fu attuata da Augusto nel 15/14 ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] vasellame d'argento. Un tale lusso si protrasse anche in età ellenistica, tanto che Atenagora (vi, pp. 230-31 p. 284; per le argenterie ellenistico-romane, cfr. Catalogo della Mostra Augustea della Romanità, II, p. 428 ss.; per i piatti tardo antichi ...
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LAURO
E. Laforgia
Centro principale dell'omonima valle, in provincia di Avellino, sorge alle falde meridionali del Monte Cresta ed è legato geograficamente e storicamente a Nola. L'intero vallo di L. [...] c.a 1.400 m2, che riguardano in gran parte il settore termale. La villa, databile nella sua fase principale all'età tardo-augustea e tiberiana, ha subito rifacimenti nella seconda metà del I sec. d.C., per essere poi abbandonata alla fine del II ...
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augustèo agg. e s. m. [dal lat. Augustēus agg., lat. tardo Augustēum s. neutro]. – 1. agg. Dell’imperatore romano Augusto (63 a. C
14 d. C.), dell’età di Augusto: Roma ... nel secolo a. era la più popolata città (G. Targioni Tozzetti). 2....
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...