CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] , coll. 539-542; M. Maylender, Storia delle Acc. d'It., IV, Bologna 1929, pp. 52, 101-103, 449, 451; B. Croce, Storia dell'etàbarocca in Italia, Bari 1929, pp. 75 n. 4, 88, 92-93; Id., Nuovi saggi sulla lett. it. del Seicento, Bari 1931, p. 220 n ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] libri modesti, quasi sempre cartacei, spesso trascritti più o meno rapidamente dagli stessi possessori.
La lettura dall'Umanesimo all'etàbarocca
Quando, a metà del Quattrocento, nacque la stampa a caratteri mobili, l'Europa urbana era già ricca di ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] (1899), pp. 626, 226-244; L. Di Francia, La novellistica - XVI-XVII sec., Milano 1925, pp. 347-355; B. Croce, Storia della etàbarocca in Italia, Bari 1929, pp. 103, 105, 116 s.; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1929, pp. 81 s., 496 s.; B. Croce, App ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] e religiosa cent’anni prima del bollandismo e quanto a stabilire l’egemonia della storia sacra su quella civile nell’etàbarocca italiana. Il monumento di Baronio, in ogni modo, fu una pietra miliare della Controriforma e uno snodo nel percorso che ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] in molti ambiti, tra i quali l’insegnamento scolastico, e la prima edizione del Vocabolario della Crusca (➔ etàbarocca, lingua dell’). Mentre gli insegnamenti della grammatica latina e di quella italiana continuavano a sovrapporsi, il Vocabolario ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] - M. Fagiolo dell'Arco, Milano 1999, p. 326; F. Haskell, Mecenati e pittori: l'arte e la società italiane nell'etàbarocca, Torino 2000, ad ind.; M. Schraven, Il lutto pretenzioso dei cardinali nipoti e la felice memoria dei loro zii papi. Tre ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] aveva avuto effetti così severi.
Senza dubbio molti tra i più illuminati e celebri letterati italiani del Seicento (➔ etàbarocca, lingua dell’) e del Settecento (➔ Settecento, lingua del) furono avversi al fiorentino e alle idee della Crusca, la ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] .
Il Seicento accoglie la nuova dimensione della ‘retorica applicata’ con un interesse tutto puntato sulla metafora, per il Barocco la regina dei tropi (➔ etàbarocca, lingua dell’). Quest’interesse è testimoniato dal maggior trattato italiano del ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] XVII, Madrid 1957, pp. 246 s.; C. Jacini, Il viaggio del Po, VII, Milano 1958, p. 526, tav. LVIII; La civ. ven. nell'etàbarocca, Firenze 1959, pp. 293, 303, 305 s.; Dispacci degli amb. al Senato. Indice, Roma 1959, pp. 70, 234 s., 280, 295 s.; A ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] imperniato sulla consistenza visiva del focolare sembra presiedere alla realizzazione di molte dimore singolari tra Medioevo ed etàbarocca: nel palazzo reale di Sintra, in Portogallo, la cucina è formata da due grandi ambienti quadrati comunicanti ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...