BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed etàbarocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] può tradursi in arte, nel B. si ha piuttosto impressione di deformazioni degli originali in senso decadente, di barocchismi di cattivo gusto, specie quando le composizioni trascritte siano di aureo stile contrappuntistico, come Vestiva i colli o Io ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spiccato carattere intellettualistico dell’arte nell’età di Vasari porta a interrogarsi [...] quasi tutti gli artisti attivi a Roma (scultori e architetti in particolare), segno che oramai alle soglie dell’etàbarocca non si considerano più le discipline artistiche come compartimenti isolati e univoci.
Michelangelo Buonarroti
Non ha l’ottimo ...
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dramma
Antonella Gargano
La vita sulla scena
Il dramma è un componimento letterario destinato alla rappresentazione scenica che si sviluppa come genere teatrale autonomo nella Francia del 18° secolo. [...] il tedesco Stück e lo spagnolo pieza) può alludere genericamente a una qualsiasi produzione teatrale.
Il dramma dal Medioevo all'Etàbarocca
In Europa, a partire dal 9° e fino al 16° secolo si assiste alla diffusione di dialoghi in latino, destinati ...
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ROSSI, Mario
Andrea Malvano
ROSSI, Mario. – Figlio di Gustavo, nacque a Roma il 29 marzo 1902. Non si hanno notizie della madre.
Studiò nel conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi nel 1925 in composizione [...] al servizio della nuova musica». Rossi coltivò inoltre una predilezione per gli arrangiamenti orchestrali di musiche dell’etàbarocca e per il Novecento italiano (Casella, Respighi, Leone Sinigaglia, Ildebrando Pizzetti). Nel 1960 ricevette il premio ...
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CASTELLO, Dario
Ariella Lanfranchi
Compositore, nato nella seconda metà del sec. XVI a Venezia, dove svolse gran parte della sua attività artistica e dove probabilmente morì nella prima metà del sec. [...] se cambiava nelle diverse sonate che costituivano una raccolta) che per tutto il Seicento e fino alla fine dell’etàbarocca (1750 circa) venne acquistando una sempre maggiore importanza – per quantità e qualità di edizioni – e caratteri sempre più ...
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BIANCO, Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Como (il Merzario è l'unico studioso a sostenere che egli abbia avuto i natali a Genova) assai probabilmente poco prima del 1590; priva di fondamento [...] scenografici che, pur essendo ancora legata al gusto manieristico dell'arte genovese del tempo, è contemporaneamente preludio all'etàbarocca.
Il palazzo dell'università ebbe il B. come unico architetto, benché il progetto fosse stato affidato dai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la ricerca di un collegamento diretto, e non soltanto ideale, con i [...] Monteverdi), che si allontana dagli ideali di equilibrio e di superiore proporzione che avevano fino ad allora guidato le sorti musicali, in direzione di una modalità più intensamente “affettiva” che darà impronta al nuovo secolo e all’etàbarocca. ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] Cannocchiale di Emanuele Tesauro (1654, 1670) in quanto asseconda compiutamente la poetica dell’argutezza e della meraviglia (➔ etàbarocca, lingua dell’). ➔ Giambattista Vico lo definisce come la figura che consiste nell’«affermare di una cosa che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premessa
Se raramente il passaggio da un secolo all’altro viene a coincidere [...] si rivelano così nel segno di una rottura con il passato, quanto piuttosto nel fecondo confluire dell’esperienza dell’etàbarocca nell’opera dei due massimi maestri della musica tedesca della prima metà del Settecento: Johann Sebastian Bach e Georg ...
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BARBIERI, Giuseppe
Arnaldo Venditti
Nacque il 2 dic. 1777 a Verona. Allievo di Luigi Trezza e di Bartolomeo Giulari, la sua adesione al gusto architettonico neoclassico, ormai affermatosi in tutta l'Europa, [...] scamozziani, sempre presenti nelle sue fabbriche. Essi testimoniano nel Veneto il perdurare della tradizione classicistica anche in etàbarocca, specialmente nel Settecento.
Al B., che fu anche ingegnere municipale della sua città natale, si devono a ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...