Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] Pompei; molti in Africa fra cui quello severiano di Leptis Magna.
Con l’età carolingia prese il nome di a. di trionfo l’a. che separa nelle facciate delle chiese. Dal Rinascimento a tutta l’etàbarocca, fu frequente l’uso in Italia e poi oltralpe, ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] Venezia di J. Sansovino e aiuti; palazzi e ville venete di A. Vittoria). Grande fortuna ebbe lo s. in etàbarocca, quando la decorazione plastica divenne parte integrante dell’architettura (chiesa di Castelgandolfo, Scala Regia in Vaticano, S. Andrea ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] oggi ben poco, affreschi frammentari riaffiorati qua e là nelle chiese (le maggiori delle quali interamente trasformate in etàbarocca); si tratta di materiale interessante, ma non tale da permettere di individuare i tratti distintivi di una linea ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] navata illuminata da finestroni gotici, con transetto sporgente e cappelle terminali. Per quanto anch'essa trasformata internamente in etàbarocca, analogo impianto ebbe la chiesa di S. Maria dei Servi, costruita verso la metà del Trecento là dove ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] costoloni, che si aprivano con bifore e trifore sulla navata centrale e sul transetto. Completamente alterata all'interno in etàbarocca, sia nell'alzato sia nelle coperture, conserva comunque tracce di due fasi costruttive: la prima, molto accurata ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] 'esistenza del monastero e forse della chiesa, la cui leggibilità è oggi parziale a motivo di un accorciamento di etàbarocca, che ha escluso dalla fruizione liturgica il coro e ha ampiamente trasformato l'invaso. La tipologia dell'edificio rimanda ...
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MATERA
G. Bertelli Buquicchio
(Materia nei docc. medievali)
Città della Basilicata, capoluogo di provincia, ubicata su uno sperone roccioso calcarenitico. Lo sperone, occupato fin dall'età del Bronzo [...] l'episodio della Visita di papa Urbano II alla città, avvenuta nel 1093. La costruzione, completamente trasformata in etàbarocca, dovrebbe risalire agli anni 1250-1300; del sec. 14° rimangono alcune strutture murarie con volte a crociera costolonata ...
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BRNO
B. Samek
(ted. Brünn; Brnen, Brnno, Brunna, Antiqua Bruna nei docc. medievali)
Città della Cecoslovacchia, situata alla confluenza dei fiumi Svratka e Svitava in una posizione geografica estremamente [...] di sepoltura della stirpe regnante del ramo moravo dei Lussemburgo; il complesso venne profondamente trasformato in etàbarocca. Della chiesa rimangono solo i muri perimetrali, mentre dell'arredo medievale sussistono una scultura raffigurante la ...
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NOLI
A. Frondoni
(Neapolis, Naboli nei docc. medievali)
Cittadina della Liguria, situata sulla riviera di Ponente (prov. Savona), N. conserva in gran parte intatto uno dei centri storici medievali più [...] genere ascritta, come fondazione, al secolo successivo -, presenta all'interno vari rimaneggiamenti, sino all'attuale aspetto di etàbarocca. Ben conservato, specie nella zona absidale, è invece il paramento tardoromanico esterno.
Bibl.: B. Gandoglia ...
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ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] . Non mancano del resto edifici, anche cospicui, privi di zoccolo; e basti citare l'esempio di Palazzo Venezia.
L'etàbarocca non modificò neanche essa sensibilmente lo schema dello zoccolo, limitandosi al più a dare talvolta a questo un'impronta di ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...