SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] manuale sulle diverse tecniche, parla di electrum descrivendo il processo di lavorazione dello s.; ancora nel Rinascimento e in etàbarocca s. indica qualunque tecnica che implichi la fusione dei colori con il calore, perfino l'encausto (v.). Non è ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] per la Madonna della Lettera, nei quali si nota la persistente fortuna in ambito messinese, anche in etàbarocca, del linguaggio tardomanieristico di derivazione montorsoliana e calamecchiana.
Dell'attività di argentiere di Placido restano pochissime ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] e solenne basilica, la più antica di questa mole a pianta centrale nell'occidente cristiano, S. Lorenzo, rielaborata in etàbarocca senza svisarne la sostanza. Al quadrato (lato m 24), coperto un tempo da vòlta a crociera, contraffortato da quattro ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] di Arcangelo Guglielmelli, Napoli 1990, pp. 67, 110; G. Fiengo, L'acquedotto di Carmignano e lo sviluppo di Napoli in etàbarocca, Firenze 1990, p. 58; F. Abbate, La scultura del Seicento a Napoli, Torino 1997, pp. 169-204; V. Rizzo, Ferdinandus ...
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CARRACCI
Donald Posner
Famiglia di artisti attiva a Bologna e a Roma tra gli ultimi decenni del sec. XVI e i primi del XVII. Il Malvasia (I, p. 457) pubblica l'albero genealogico della famiglia, di [...] a Bologna, in IlComune di Bologna, XII(1933), 12, pp. 5-22; C. L. Ragghianti, I C. e la crit. d'arte nell'etàbarocca, in La Critica, XXXI(1933), pp. 65-74, 223-33, 382-95; H. Bodmer, Drawings by the C.: an aesthetic analysis, in OldMaster Drawings ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] mostra, in Paragone, XXI (1971), 259, pp. 43-67; E. Riccomini, Ordine e vaghezza. La scultura in Emilia nell'etàbarocca, Bologna 1972, pp. 101 s.; W. Oechslin, Il contributo dei Bibiena. Nuove attività architettoniche, in Bollettino del centro ...
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PASSERI, Giovanni Battista
Serenella Rolfi Ožvald
PASSERI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Roma nel 1610 circa da famiglia di origine senese, come si apprende dalla biografia redatta nel [...] ; F. Petrucci, Pittura di ritratto a Roma, I-III, Roma 2008, II, pp. 368-370, III, p. 705, fig. 569; T. Montanari, L’etàbarocca. Fonti per la storia dell’arte (1600-1750), Roma 2013, p. 239, infra; A.A. Witte, Passeri’s Vite. The swan song of the ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] civico di Padova, LXXXIX (2000), pp. 48, 51 s., 62; M. Casini, Immagini dei capitani generali "da Mar" a Venezia in etàbarocca, in Il "Perfetto Capitano". Immagini e realtà (secoli XV-XVII), a cura di M. Fantoni, Roma 2001, pp. 244-248; P. Rossi ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] , in Arch. storico di Belluno, Feltre e Cadore, L (1979), pp. 77-84; Id., Contributi per una rivalutazione della pittura bellunese nell'etàbarocca, ibid., LI (1980), pp. 14 s., 21 s., 124-126, 128 s.; M. Lucco, I dipinti del Museo civico di Belluno ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] , Firenze 1898, pp. 86, 108; G. Barsotti, Lucca sacra, Lucca 1923, p. 212; E. Riccomini, Ordine e vaghezza: scultura in Emilia nell'etàbarocca, Bologna 1972, pp. 57-60; G. Soli, Le chiese di Modena, a cura di G. Bertuzzi, Modena 1974, I, p. 194; II ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...