CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] Bologna 1969, pp. 13, 15, 34, 38, 53, 152, tavv. 37-42; E. Riccomini, Ordine e vaghezza - La scultura in Emilia nell'etàbarocca, Bologna 1972, p. 85; L. Amorth-G. Boccolari-C. Roli Guidetti, Residenze estensi, Modena 1973, p. 161 n. 10; U. Thieme-F ...
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LODI, Carlo
Federico Trastulli
Il L. nacque a Bologna l'11 febbr. 1701 da Simone Antonio e da Anna Maria Pedretti.
Secondo Crespi, inizialmente si dedicò a studi umanistici, ma trascorrendo il tempo [...] Volpe, Bologna 1967, p. 184; D. Lenzi, Regesto, ibid., p. 258; E. Riccomini, Ordine e vaghezza. Scultura in Emilia nell'etàbarocca, Bologna 1972, p. 110; R. Roli, Pittura bolognese 1650-1800. Dal Cignani ai Gandolfi, Bologna 1977, pp. 102, 124, 190 ...
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FIORINI, Gabriele
Angela Ghirardi
Figlio del pittore Giovan Battista e di Laura Armani, nacque intorno al 1570, anche se il Malvasia (1678, p. 252) lo ricorda, nel 1571, nel consiglio della Compagnia [...] di Bologna, in L'Archiginnasio, XXXVIII (1943), pp. 48, 53, 57; E. Riccomini, Ordine e vaghezza. La scultura in Emilia in etàbarocca, Bologna 1972, pp. 65-69; G. Cammarota, G. F., uno scultore all'Accademia degli Incamminati, in Atti e mem. dell ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, II, p. 711 e ad Indicem;Id., La pittura del Cinquecento, in Storia e civiltà della Campania. Il Rinascimento e l'etàbarocca, a cura di G. Pugliese Carratelli, Napoli 1993, pp. 187, 189, 194, 202 e passim. ...
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FANCELLI, Petronio
Vincernza Maugeri
Figlio di Gaetano, suonatore di violoncello (Crespi, 1769), nacque a Bologna, probabilmente nel 1737 dato che il necrologio dell'Accademia Clementina lo dice morto [...] europee. Tuttavia apparteneva ad una generazione che, in polemica con quanto di eccessivo e clamoroso aveva prodotto l'etàbarocca, intendeva "rimettere in uso la buona architettura anche negli ornati ... e la nobile maniera ... di ornare, trasandate ...
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CARLETTI, Nicolò
Arnaldo Venditti
Di famiglia toscana, nacque in Napoli l'8 nov. 1723 (secondo Strazzuffo, che sulla fonte del Soria ne fornì una densa biografia), data non da tutti accettata.
Dopo [...] , Bibl. per la storia delle arti figurative nell'Italia merid., Napoli 1937, I, p. 226; R. Pane, Architettura dell'etàbarocca in Napoli, Napoli 1939, ad Ind.; Ville vesuviane del Settecento, Napoli 1959, ad Indicem;F. Strazzullo, Ingegneri camerali ...
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BUSCA (Buschi)
Orietta Casaroli
Famiglia di fonditori milanesi operosa a Milano e a Pavia fra i secc. XIV e XVII. Fino al sec. XVI le notizie pervenuteci riguardano solo fusioni di campane e "bulzonalia" [...] 335, 339, 340; U. Nebbia, La scultura del duomo di Milano, Milano 1908, p. 196; S. Vigezzi, La scultura lombarda nell'etàbarocca, Milano 1930, p. 31; S. Gatti-L. Moalli, Manoscritti sul duomo di Milano nel tomo I della raccolta Ferrari, in Il duomo ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] alla Scala,Cronologia…, Milano 1964, p. 148 (febbr. 1781, scene per balletti di G. Angiolini); F. Mancini, Scenografia napoletana dell'etàbarocca, Napoli 1964, pp. 29 s., 128-136, 138-140, 176-178, 190, 192-199, 202; Id., Feste ed apparati civili ...
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DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] stampa inoltre è significativa come documento atto a fornire l'immagine di uno di quei sontuosi apparati in uso nell'etàbarocca, volutamente effimeri, per le ricorrenze festive e funebri. Nella memoria dei Funerali nella morte del signore d. Antonio ...
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DE ROSSI, Giovanni Maria (De Rubeis)
Maria Pedroli Bertoni
Poche ed episodiche sono le notizie che si possono riferire allo scultore "Ioannes Maria De Rubeis, seu De Rossi, filius Michaelis Bononiensis". [...] L. Gigli, San Marcello al Corso, Roma 1977, pp. 62 s.; E. Riccomini, Ordine e Vaghezza. Scultura in Emilia nell'EtàBarocca, Bologna 1977, pp. 79, 127; G. Antonazzi, Il Palazzo di Propaganda, Roma 1979, p. 93; Monasteri benedettini in Emilia Romagna ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...