In musica, cantante evirato in grado di raggiungere notevole estensione e virtuosismo sensazionale. I c. furono numerosi in etàbarocca, dapprima nella musica sacra (visto il divieto per le donne di esibirsi [...] in chiesa) e poi anche sulle scene teatrali. Il canto romantico, più drammatico ed espressivo, segnò la fine dei c. e del loro modo di cantare ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] di musica, Napoli 1969, pp. 55-62; N. Pirrotta, G., Ferrara e Venezia, in Studi sul teatro veneto fra Rinascimento ed etàbarocca, a cura di M.T. Muraro, Firenze 1971, pp. 305-319; L. Finscher, Gesualdos "Atonalität" und das Problem des musikalischen ...
Leggi Tutto
La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] ha comportato il sacrificio di uno dei suoi più importanti baluardi: la notazione della musica secondo il sistema codificato in etàbarocca.
La produzione di eventi sonori di cui non è possibile precisare i parametri di altezza e di durata, ovvero i ...
Leggi Tutto
CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] può dire che la figura del C. abbia finora incontrato molto favore presso gli studiosi di storia musicale dell'etàbarocca. La difficoltà principale per realizzare una sufficiente visione complessiva della sua opera risiede senza dubbio, da una parte ...
Leggi Tutto
BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed etàbarocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] può tradursi in arte, nel B. si ha piuttosto impressione di deformazioni degli originali in senso decadente, di barocchismi di cattivo gusto, specie quando le composizioni trascritte siano di aureo stile contrappuntistico, come Vestiva i colli o Io ...
Leggi Tutto
Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] 1995, 2, pp. 419-52.
A. Serravezza, Musica e scienza nell'età del positivismo, Bologna 1996.
Kansei. The technology of emotion, Atti del convegno come quella della musica delle sfere, l'etàbarocca ha puntato sull'analisi, ampiamente rivalutata nel ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] e dallo "stile concertato" in favore della compiuta espressione degli "affetti delle parole"). È caratteristica appunto dell'etàbarocca la sopravvivenza dello "stile antico", impiegato non di rado in maniera creativa e tutt'altro che accademica e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] , e la rendono di tanto più risonante, e valida insieme per condursi più lungi? (p. 17).
I corpi concavi dell’etàbarocca accolgono nelle loro cavità interne i moti indistinti dell’aria esterna; grazie all’aria agitata con violenza nel ricettacolo ...
Leggi Tutto
BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] culturale e musicale circostante; per certi aspetti egli precorre i modi dell'erudizione enciclopedica e matematizzante dell'etàbarocca. A ciò si deve aggiungere un temperamento puntiglioso (così nella scienza come nella vita) fino alla pedanteria ...
Leggi Tutto
PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] fondò l’ensemble Ars Antiqua (attivo fino alla fine degli anni Ottanta), col quale eseguì musiche dal medioevo all’etàbarocca; trascrisse e pubblicò numerose partiture, Vivaldi e Benedetto Marcello inclusi, e incise vari dischi per la Fonit Cetra ...
Leggi Tutto
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...