Comparetti, Domenico
Filologo (Roma 1835 - Firenze 1927). Professore di Letteratura greca all’università di Pisa dal 1859, poi all’Istituto di studi superiori di Firenze dal 1872 e per breve tempo all’università [...] storico-filologici in Italia, spaziando dalla civiltà classica e bizantina a quella romanza e germanica. Si dedicò alla mitologia si fonde in una più generale storia della cultura occidentale dall’età di Augusto a Dante. Studiò i papiri di Ercolano, ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] M. Beit-Arié.
P. greca
La scrittura greca di età classica, testimoniata da epigrafi e papiri librari e documentari di sec. diviene la scrittura normale del libro della cultura bizantina in tutto il territorio dell’impero (Italia meridionale, ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] senza soluzione di continuità, con quelli occidentali, che in età non precisata avevano occupato la Boemia, la Moravia, la 2 aree culturali dell’Europa: la Slavia orientale o greco-bizantina e la Slavia occidentale, o latina. La più antica lingua ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] nell’arco che va dalla Palestina alla Mesopotamia durante l’età neolitica e questa è la fase culturale riflessa dal più quello dei Lakhmidi sull’Eufrate, il primo sotto l’influenza bizantina e il secondo sotto quella sasanide. L’avvento di Maometto ...
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Detto di lettera dell’alfabeto scritta o stampata nella forma ordinaria, in contrapposizione alla lettera grande o maiuscola.
Nella scrittura latina, per molti secoli rimasta di impianto maiuscolo sia [...] che non la scrittura latina, la m., già presente da secoli nell’uso documentario, comincia a imporsi in campo librario solo nella seconda metà dell’8° sec. e presto diviene l’unica scrittura libraria del mondo bizantino, sino all’età della stampa. ...
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Ufficio addetto alla redazione e al rilascio di documenti sovrani. È un’istituzione risalente alle grandi monarchie orientali (Egizi, Ittiti, Babilonesi ecc.), che continua nei regni ellenistici. La c. [...] romano-barbarici mantennero sostanzialmente l’organizzazione romano-bizantina, anche se semplificata.
Nel Medioevo la c funzionario, che nell’817 diventa capo effettivo della cancelleria. Dall’età di Lodovico II (9° sec.) la c. fu territorialmente ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] , e nei resti, forse da S. Teodoro, incorporati in S. Marco, tracce di questa maniera. Si potrà discutere ancora sull'età dei mirabili stucchi, ispirati ad avorî bizantini, di S. Maria in Valle a Cividale, ora affermati dell'evo ottoniano.
La seconda ...
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KUMANIECKI, Kazimierz
Filologo classico polacco, nato il 18 maggio 1905 a Cracovia, nella cui università studiò con K. Morawski e T. Sinko; dopo viaggi di perfezionamento in Germania, Francia e Italia, [...] mostrato una certa predilezione per la letteratura greca e bizantina (De Satyro peripatetico, 1930; De consiliis personarum apud la cattedra di Varsavia lo portò a dedicarsi ai poeti dell'età augustea e soprattutto a Cicerone di cui è, oggi, uno dei ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] Salonicco il G., forse intorno al 1422-23, all'età di circa 12-13 anni, al momento cioè di intraprendere senectute" nella traduzione greca di T. G.: riflessioni e confronti, in Dotti bizantini e libri greci nell'Italia del secolo XV, a cura di M. ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] si colgano qua e là indizi della centralità linguistica della Sicilia in età sveva. Lo studio di alcune tradizioni grafiche ha permesso a Coluccia usato solo per la corrispondenza con i sovrani bizantini d'Oriente.
Il perdurante prestigio del greco è ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
folle3
fòlle3 s. m. [dal lat. fŏllis (v. la voce prec.), attrav. il sign. di «borsa, sacchetto dei soldi»]. – Unità monetaria che compare nella Roma antica alla fine del sec. 3° d. C. e continua in età bizantina, di metallo vario (bronzo,...