Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] in Sicilia nel Medio Evo, Palermo 1921.
W. Cohn, L'età degli Hohenstaufen in Sicilia, Catania 1932, pp. 155 ss.
A. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, Torino 1983 (Storia d'Italia, diretta da ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] . Più complesso il rapporto con la tradizione ippiatrica greca e bizantina. Heusinger (1847, pp. 42-43) non ravvisa alcuna pp. 37-41).
Concludiamo superando i confini dell'età federiciana per citare i trattati di mascalcia tradotti alla corte ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] -II sec. d.C. è documentata in modo continuativo già a partire dell’età del Ferro iniziale, dunque dalla prima metà del II sec. a.C.; a gioielli o, più di rado, fibbie di cintura di tipo bizantino. Non è un caso che tale processo di romanizzazione, ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] Giorgio Crisococca il giovane) componevano un'importante collezione, in cui accanto a grammatiche e lessici di età tardoantica o bizantina il posto d'onore era occupato dai classici pagani: Omero, Esiodo, Pindaro, Teocrito, Oppiano, Platone, Isocrate ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] aveva conservato una forma di unitarietà fino all’età dioclezianea (284-305), anche se la Tetrarchia d’oro al tasso di 60 per libbra; Costantino riuscì a fissare lo standard bizantino a un tasso di 72 monete d’oro, “soldi” cioè aurei solidi, per ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] da tramite commerciale, ma eventualmente anche politico: la zona bizantina, sotto la cui alta sovranità il C., come l'Italia nell'ambito della propria "oikoumene" (vedi per gli avvenimenti Mor, L'età, I, pp. 126-128, 131-134, 1365, 142-144, ed anche ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] di un forte contingente di guerrieri longobardi agli stipendi dei Bizantini: in esso è da vedere con ogni probabilità, come , Masane. Lasciava un figlio maschio, Autari, ancora in tenera età, che gli sarebbe succeduto come re dei Longobardi; ed almeno ...
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Il saeculum: l’elefante nella stanza
Peter Brown
Ritornare alle lezioni tenute al Warburg Institute nel 1958 su Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel quarto secolo significa ritornare a una [...] e di generosità»10.
Il destino del liberalismo in un’età dominata da ideologi e prepotenti, per quanto ne sappiamo, Via d’Azeglio a Ravenna, in Corso di cultura sull’arte ravvenate e bizantina, 41 (1994), pp. 45-61; G.W. Bowersock, Mosaics as History ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, quarto di questo nome (o quinto secondo alcuni lineamenti genealogici, cfr. Taviani Carozzi, 1991, pp. 366, 369), nacque probabilmente verso il 1013 dal [...] Italia pontificia, VIII, Berolini 1935, pp. 336 s.; C.G. Mor, L'età feudale, Milano 1952, I, p. 476; II, p. 127 (per il potere meridionali, in Storia d'Italia (UTET), III, Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, Torino 1983, pp. 280-287; S. Leone ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] e Occidente dal secolo V al secolo VIII, in Id., L'età longobarda, VI, Milano 1968, pp. 3-55; A. Guillou, 42; L. Magi, La sede romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII sec.), Roma-Louvain 1972, pp. 225-27, 230, ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
folle3
fòlle3 s. m. [dal lat. fŏllis (v. la voce prec.), attrav. il sign. di «borsa, sacchetto dei soldi»]. – Unità monetaria che compare nella Roma antica alla fine del sec. 3° d. C. e continua in età bizantina, di metallo vario (bronzo,...