Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] 3). Altri, ed era il caso, per es., di quel Cesare Balbo la cui lettura della storia italiana dalla fine dell’etàcomunale in poi era stata esplicitamente discussa e criticata da Croce in uno dei contributi redatti nel biennio 1914-15 e poi confluiti ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena etàcomunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] di Siena, ma l’incidenza nell’élite dell’età consolare del gruppo familiare, insediato nel borgo esterno ’300 e all’inizio del ’400, in I ceti dirigenti nella Toscana tardo comunale. Atti del Convegno, ... 1980, Firenze 1983, pp. 81-96; M. ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] ad esaltare il municipalismo locale che concentrava proprio nella figura del re prigioniero sia i fasti gloriosi dell'etàcomunale, sia le presunte nobili origini della famiglia signorile dei Bentivoglio.
Le cronache più antiche danno, in verità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] , Milano 1969, rist. 2002.
M. Sbriccoli, L’interpretazione dello statuto. Contributo allo studio della funzione dei giuristi nell'etàcomunale, Milano 1969.
A. Cavanna, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico, 1° vol ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] scienza giuridica perché è considerata più efficace del metodo accusatorio nel contrasto all’accresciuta criminalità dell’etàcomunale. L’inquisitio, infatti, offre maggiori certezze di scoprire il colpevole, garantisce al giudice ampie possibilità ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] nella Marca, a cura di A. Castagnetti-G.M. Varanini, Verona 1991, pp. 263-422.
P. Vaccari, Pavia nell'etàcomunale, in Storia di Pavia, III, Dal libero comune alla fine del principato indipendente 1024-1535, 1, Società, istituzioni, religione nelle ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] XX. 4862).
I C., sebbene il centro del loro potere fosse nel castrum omonimo, avevano, come gran parte delle famiglie feudali dell'etàcomunale, un'abitazione in città. Essa ci è documentata solo a partire dal sec. XV, ma è da supporre che datasse da ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] dell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984b, pp.63-76; Le sedi della cultura nell'Emilia Romagna. L'etàcomunale, Milano 1984; Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte alla signoria, Piacenza 1984; B. Ward-Perkins, From Classical Antiquity ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] in Bologna medievale, Bologna 1999, pp. 251-279); G. Tamba, Una corporazione per il potere. Il notariato a Bologna in etàcomunale, Bologna 1998; A.I. Pini, Un principe dei notai in una "repubblica di notai": Rolandino Passaggeri nella Bologna del ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] dispute nella Toscana del XII secolo, a cura di A.C. Sennis, Roma 2000.
P. Grillo, Milano in etàcomunale (1183-1276). Istituzioni, società, economia, Spoleto 2001.
N. Rubinstein, Le origini medievali del pensiero politico repubblicano dei secoli ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...