Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] con cui Dio educa il genere umano nella via della verità, L. delinea il progresso di questa rivelazione dall'Antico al Nuovo Testamento, e poi ancora oltre, verso una terza età in cui la ragione sarà capace di raggiungere da sola quelle verità che ...
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Naturalista francese (Montbard, Côte-d'Or, 1707 - Parigi 1788), ebbe il titolo comitale nel 1771; eletto membro dell'Accademia delle scienze nel 1734, fu (1739) nominato intendente del Jardin des plantes [...] (1783-88). Alla stesura dell'opera collaborarono L.-J. Daubenton nel primo volume dell'Histoire (De visione della scienza ridimensionando il ruolo della matematica e dei l'etàdella terra uno sviluppo storico della vita sulla allo studio dell'uomo ...
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Filosofo greco (Abdera, Tracia, tra il 470 e il 457 a. C. - ivi, forse tra il 360 e il 350 a. C.). Discepolo di Leucippo, ha elaborato una concezione materialistica della realtà, la quale è vista come [...] sono convenzionali (νόμῳ), la conoscenza delle verità attraverso il travaglio scientifico dellaragione si pone invece come la più e epicuree cominciarono a tornare in onore all'inizio dell'età moderna, e, ad opera specialmente di Bacone e di ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] remote del culto di questa V. risalgono però all’etàdella seconda guerra punica: nel lettisternio comandato dai libri sibillini nel , come quella che ha modellato la superficie terrestre. Le ragioni per cui ciò non si è verificato non sono del tutto ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] delle forme simboliche (1923-29) trasforma la kantiana ‘critica dellaragione’ in una ‘critica della civiltà’ e propone una teoria delle quello imposto da Carlomagno: ciò avvenne definitivamente durante l’età degli Ottoni (10°-11° sec.).
Il s. ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] c. in quanto determinazione puramente astratta, frutto dell’intelletto, non dellaragione.
La tesi oggettivistica del c. è stata modello della astrazione, i c. non avrebbero sviluppo e non si differenzierebbero nello stesso soggetto da un’età all’ ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] della teologia cristiana, quello di p. non sarà ripreso dalla filosofia che in età moderna, all’interno delle speculazioni di filosofia della dalla filosofia della storia di G.W.F. Hegel, il cui concetto di ‘astuzia dellaragione’ intendeva ...
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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] un proprio vocabolario, sotto il solo "governo legittimo dellaragione e del gusto". Sagaci pagine scrisse pure sulla questione egli concilia sapientemente i motivi tradizionali con quegli spunti culturali che l'età romantica porterà a maturazione. ...
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Storico italiano della filosofia (Cagliari 1938 - Pisa 2019). Professore nell'Università e nella Scuola normale superiore di Pisa, ha inoltre insegnato in varie università europee e statunitensi. Segnalatosi [...] ); Il noi diviso. Ethos e idee dell'Italia repubblicana (1998); Le logiche del delirio. Ragione, affetti, follia (2000); Destini personali. L'etàdella colonizzazione delle coscienze (2002). Della sua produzione più recente occorre inoltre segnalare ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] i figli; posizione giuridica dei figli nati fuori del matrimonio.
L’età minima per il matrimonio è fissata per l’uomo e la donna sono gli stretti vincoli parentali la ragionedell'alta coesione interna e dell'assoluta impermeabilità verso l’esterno, ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...