Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] un paro: ma solo è per esser fatto esso ritratto in una età sì imperfecta, che io ho poi cambiata tutta quella effigie, talmente che e l’architetto-medico51. Un’altra ragione che ci porta a datare la tavola dell’Ambrosiana non lontano dal 1487 è il ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] norma (Hongfan, classico di divinazione che risale all'età preimperiale, nota 121), o quella su riti suppone l'esistenza di una forte riflessione verticale della luce del Sole, ed è questa la ragione per cui la Luna appare nera o viola scuro ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] riguarda questioni ecclesiali ma a maggior ragione varrà in altro ambito: il 'recente', il 'moderno', se fondato sul vero, può essere più giusto dell'a., poiché la verità è sempre più antica dell'errore.In età carolina modernus non solo è impiegato ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Forlì ci ha lasciato una poetica visione della notte, ma dovette ragionare sul tema in opere perdute anche a Berti, Nel raggio di Piero. La pittura nell’Italia Centrale nell’età di Piero della Francesca, Venezia 1992.
42 C.L. Frommel, Francesco del ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] e la costruzione di monumenti su larga scala non prima della fine dell'età repubblicana. Il concetto di monumentum, quale è dichiarato da fisse, valide in senso classico, avevano perduto la loro ragion d'essere. Il m. diventa spesso un pretesto per ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] Grecia e sino a Costantinopoli si collochi alla fine dell'età paleologa, inscrivendosi nel più vasto fenomeno di influenze di orafo e, a maggior ragione, sulla pratica della smaltatura. Così pure, a differenza dell'Occidente, a proposito del quale ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] dell'Eterno nella prima scena della Creazione, mentre fu eseguita la fascia decorativa con i profeti.La ragionedell restauro di S. Cecilia a Roma e la storia della pittura architettonica in età gotica, in Tre interventi di restauro. San Michele- ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] sia l'originale; si tratta piuttosto di una grossolana imitazione provinciale, forse dell'età di Claudio.
13) La t. romana del II e del III di cui stiamo trattando. Ad esempio è stata a ragione datata al periodo adrianeo-antonino la phyàle d'argento ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] di quanto non fosse in principio. I greci Con i greci dell'età classica, la visione del mondo muta profondamente, essendo incentrata sull udito, l'odorato, il tatto, il gusto e la ragione. La conoscenza del corpo è sicuramente notevole, ma è ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] operosità, obbedienza, umiltà, e per questa ragione furono apprezzate in particolare nei conventi femminili, trae origine dal Protovangelo di Giacomo e dal Vangelo dell'infanzia. In età paleologa altre scene del ciclo evidenziano l'aspetto umano ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...