VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] arco della sua esistenza, ebbe per Montevergine. Le ragioni di ciò, al di là delle valutazioni N. Kamp, Tübingen 1996, pp. 182-200; Id., Religiosità delle opere e monachesimo verginiano nell'età di Federico II, in Federico II e Montevergine, a cura di ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] dall'oratoriano G. Laderchi che aveva pubblicato (1707) come documento dell'età di Decio gli atti di s. Crescio (cfr. Acta Dove trattavasi dell'osservanza del suo istituto, de' diritti del suo monastero, delleragionidella Chiesa cattolica, ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] delle comunità e pretese da queste il pieno riconoscimento dell'autorità episcopale e patriarcale. In ragione passaggio dal monachesimo orientale protobizantino a quello greco-anatolico delleetà successive è fornito dal santuario, non più esistente, ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] fisico tanto provato dall'età e dalle malattie, 1887, pp. 73, 77, 80; P. Tacchi Venturi, Storia della Compagnia di Gesù in Italia, I, 1, Roma 1930, pp. 486-88, 531; C. Vasoli, Profezia e Ragione. Studi sulla cultura del Cinquecento e del Seicento, ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] la Compagnia, che aveva finito per dargli ragione. I trattati vennero infatti pubblicati nel 1649 , Pensieri e profili, a cura di M. Ziino, Napoli 1927; B. Croce, Storia dell’età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 183-188; L. Pallavicino Mossi, S. P., ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] attività del Bacchini che riteneva, a ragione, il più illustre rappresentante in Italia della scuola maurina a cui egli assai oltre alla scultura, pittura e musica. Gli ospiti, di età non superiore ai venticinque anni, non religiosi regolari, "habili ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] pp. 426 s.; P. Floriani, G. G., in La Rass. della letteratura italiana, LXVIII (1964), pp. 376-378; C. Vasoli, Profezia e ragione, Napoli 1974, pp. 821-912; Storia delle storie generali della filosofia, a cura di G. Santinello, Brescia 1979, pp. 280 ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] questo matrimonio nacquero cinque figlie, tre delle quali morte in tenera età. Raggiunta una certa agiatezza materiale, il Pucci esponeva le sue tesi sull'innocenza naturale dell'uomo e sulla ragione come fonte di errore e di pregiudizio in una ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] della tradizionale amministrazione pubblica, mentre i loro eventuali poteri signorili, ormai rilevanti nell'etàragionedella precedente affermazione della nozione della derivazione feudale dei principati, portarono all'appropriazione da parte dell ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] danni patiti per quella ragione. Prima del 25 da P. (1250-1270), in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XV(1961), pp. 83-100; . Vasina, I Romagnoli fra autonomie cittadine e accentramento papale nell'età di Dante, Firenze 1965, pp. 11, 14-17, 19 ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...