DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] agitato da una polemica molto viva sul problema dellariforma dei riti, che in Germania aveva portato alla giovanili (Tal Yaldūt, Rugiada di giovinezza) e una seconda di età matura (Eglēṭal, Stille di rugiada; in quest'ultimo gruppo si segnala ...
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DELLA ROCCA, Giovanni
Sandra Pileri
Nato a Boscotrecase (Napoli) il 6 giugno 1838 (e non a Gragnano, come spesso affermato) da Antonio e Rosa Salvatore, fu indirizzato dal padre, magistrato, verso gli [...] pp. 335 s.; R. Romanelli, F. Crispi e la riformadello Stato nella svolta del 1887,in Quaderni stor.,VI (1971), pp. 780, 821; A. Scirocco, Napoli nell'etàdella Destra. Dal 1876 all'inchiesta Saredo. L'età giolittiana, la prima guerra mondiale e il ...
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DELLA CHIESA, Antonio
Giulia Barone
Nacque a San Germano Vercellese intorno al 1394. Sappiamo che apparteneva ad una nobile famiglia locale, ma le fonti non ci hanno tramandato il nome dei suoi genitori. [...] che, con S. Antonino, era stato il centro propulsore dellariforma domenicana in Italia nella prima metà del Quattrocento.
Il 5 essendo ormai di età avanzata, il D. fu incaricato nel 1458 di portare come priore la riforma nel convento domenicano ...
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DELLA VALLE, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque nel 1449 presso Vico d'Elsa (prov. di Firenze) da Giovanni di Antonio di Martino e da Sandra di Ottaviano di Michele.
Il padre, proprietario terriero della [...] essa egli dichiarava di avere 28 anni (secondo i Libri dell'età del fondo Tratte dell'Archivio di Stato di Firenze ne aveva invece 30; suo posto e quando, appunto per effetto dellariformadella Cancelleria, vi entrò in servizio il Machiavelli, ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] due maschi legittimi ed in età adulta: Federico del fu 1328), per la riforma istituzionale in senso filonobiliare L. Ciaccio, Il card. legato Bertrando del Poggetto..., in Atti e mem. della R. Dep. di storia patria per le prov. di Romagna, s. 3 ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] delle città della Marca, bisogna innanzitutto menzionare Vicenza. Soggetta a Verona fin dal 1312, Sotto il governo del D. vide una riforma 58, 178-80; F. Odorici, Storie bresciane dalle origini all'età nostra, VI, Brescia1856, pp. 373-76; VII, ibid. ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] .
Passato indenne attraverso la peste del 1656-57, nonostante l'età il D. partecipò ancora attivamente alla vita pubblica, chiamato a far parte di commissioni che dovevano provvedere alla riformadelle leggi. Nel gennaio del 1658 sembra essere a capo ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] Portrait..., in Saggi e mem. di storia dell'arte, VI [1966], pp. 43-51, Malta morto, nel 1569,in giovane età) nonché fatto, (assieme con Girolamo, . del capitano di Gradisca nel 1558), in Eresia e riforma catt. .... Roma1951, p. 60, Del monastero di ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] c'è dubbio che i Della Bella fossero tra le famiglie di rango nella Firenze della prima età comunale. Giovanni Villani li del 1294 avessero visto una forte ripresa dell'attività riformatrice, indirizzata ora anche verso profondi mutamenti ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] di governo.
Nella prospettiva, appunto, di una riformadella Chiesa che ne provocasse l'allineamento con il Roma giacobina. Storia della Repubblica Romana del 1798-99, Roma 1971, ad Indicem; C. Capra, Il giornalismo nell'età rivoluz. e napoleonica, ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...