FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] diventato un giovane "bene accostumato et letterato per quell'età sopra la credenza delli huomini" - come lo definiva nel suo diario tra l'agosto e il settembre del 1564, e dellariforma dei monasteri femminili, cui collaborò anche il vicario. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] della filosofia italiana. Complicando le relazioni fra premoderno e moderno, fra etàdella scolastica ed età direzione di quella che è la nuova forma ereticale, cioè la Riforma. Per Bruno, scrive Tocco, la religione rappresenta dal punto di vista ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] Pistoia, Scipione de' Ricci, ispiratore di alcune delleriforme più radicali e che, con la celebrazione nel 1791 e il dibattito sulla libertà di commercio, in La Toscana nell'età rivoluzionaria e napoleonica, a cura di I. Tognarini, Napoli 1985, pp. ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] senso di una nuova educazione liturgica e di una «riformadellariforma», ha consentito a tutti i sacerdoti di celebrare la rinuncia al munus Petrinum: una scelta inattesa, inedita in età moderna e priva di precedenti storici realmente comparabili, se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] politici che Gramsci considera «il coronamento di tutto [il] movimento di riforma intellettuale e morale» dell’età moderna, corrispondente «al nesso Riforma protestante + Rivoluzione francese […] dialettizzato nel contrasto tra cultura popolare e ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] termini fissi dell'orizzonte" del Gobetti. DellaRiforma, in quanto ultimo grande evento rivoluzionario dopo il cristianesimo delle origini, effetti pur sempre quella di un giovane, e dell'età giovanile, specie all'esordio, conservò nelle analisi e ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] di questo tipo hanno accompagnato tutta la storia dellaRiforma, ma tutte si sono concluse con un fallimento altro che il "serviteur" della madre, l'epiteto con cui aveva firmato le lettere indirizzate a lei ancora all'età di diciannove anni. I ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] di convalescenza da una malattia. Al compimento del ventiduesimo anno d'età venne ordinato sacerdote e il 24 maggio 1491 si iscrisse nel della ricca diocesi di Palermo con quella molto più modesta della sua città natale, Gaeta.
L'era dellariforma ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] illustrava i principi e le linee generali dellariforma amministrativa dello Stato.
Il programma del F. sull del Mezzogiorno e l'Unità nazionale, in Id., Mezzogiorno e contadini nell'età moderna, Bari 1961, pp. 241-279; C. Pischedda, La crisi ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] delle Ricerche ..., impegnata ad analizzare la funzione della giurisprudenza presso i Romani, è quella che più direttamente tratta l'assunto dellariformadell ). Superando intime resistenze anche dovute all'età, il D. raggiunse rapidamente Napoli ( ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...