DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio) Novello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio del conte di Donoratico Gherardo detto Gaddo di Bonifazio, alla morte del padre, il 1 maggio 1320,era ancora [...] , il D. agiva da solo, avendo ormai raggiunto la maggiore età. A questo stesso anno 1327 risalgono anche le prime notizie in una riforma degli uffici pubblici, che fu affidata ad una ristretta commissione di cui fece parte anche il Della Gherardesca. ...
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DELLA CHIESA (Chiesa), Gian Paolo
Ugo Rozzo
Nacque a Tortona nel 1521 da Giovanni Antonio, mercante di panni (appartenente ad uno degli otto casati decurionali della città) e da una Caracosa di cui [...] della sua vita, esercitando anche una grande influenza sulle vicende della città. Si impegnò nella riforma Catalano, Controversie giurisdizionali tra Chiesa e Stato nell'età di Gregorio XIII e Filippo II, in Atti dell'Acc. di scienze, lett. e arti di ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] politica nel Partito socialista dell'età giolittiana, Bari 1976, p. 298; A. A. Mola, Storia della massoneria italiana dall'Unità ; V. Rossetti, Edilizia popolare e cooperazione, in Il socialismo riformista a Milano agli inizi del secolo, a cura di A. ...
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DELLA RENA (Della Arena, De Arena, Arena), Cosimo (Cosma)
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze l'8 genn. 1615 (e non 1614, come erroneamente si trova presso molti autori) da Orazio, segretario [...] una rivalutazione storiografica dell'età barbarica e altomedievale attuata attraverso l'applicazione delle metodologie bollandiste e maurine e maurina, ma anche la piena coscienza della necessaria riforma nel metodo storico che ad essi consegue e ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] da agenti naturali empiricamente accertabili, e all'etàdella Terra come a una grandezza dell'ordine di "milioni di secoli". Fu di chiavi rigorosamente dicotomiche. In campo zoologico la sua riformadella sistematica fu ancor più radicale; si deve a ...
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Critico letterario italiano (n. Roma 1943). Si è dedicato a studi sul teatro e sul Rinascimento, sulla teoria della letteratura e sulla produzione letteraria contemporanea. Ha insegnato in varie università [...] antologie La locuzione artificiosa: teoria ed esperienza della lirica a Napoli nell'età del manierismo (in collab. con A. Quondam ; La scuola sospesa: istruzione, cultura e illusioni dellariforma, 1997; La scena intellettuale: tipi italiani, 1998 ...
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Scrittore svizzero tedesco (Zurigo 1825 - Kilchberg, Zurigo, 1898), di famiglia patrizia. Si dedicò, da autodidatta, alla storia: decisivi, a integrazione dei suoi studî storici, i viaggi a Parigi (1857) [...] Tage (1871) è un omaggio reso al grande polemista dellaRiforma. Dopo il fiacco poema idillico Engelberg (1872), ha più ampia e forse più popolare, rielaborazione di alcune vicende dell'etàdelle guerre di religione dei primi decennî del 16º sec.; la ...
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Scrittore svedese (Jönköping 1828 - Djursholm 1895). Giornalista militante, fautore delle idee liberali, deputato al parlamento (1870-72), accademico di Svezia (dal 1877), fu tra i più significativi esponenti [...] dell'età di transizione dal romanticismo al razionalismo. Fantasia, erudizione, ricerca di un nuovo umanesimo cristiano privo e Vapensmeden ("L'armaiolo, 1891), ambientato all'epoca dellaRiforma. Presente anche nella lirica, nella quale R. si ...
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Filologo, storico della chiesa e teologo tedesco, nato a Berlino il 28 marzo 1915, morto a Münster il 13 aprile 1994. Docente di storia della chiesa all'università di Berlino dal 1945, insegnò dal 1947 [...] di A. si sono rivolti principalmente al cristianesimo antico, a Lutero e alle origini dellaRiforma, al pietismo e al cristianesimo nell'età moderna. Tra i suoi contributi vanno ricordati: Spener-Studien (1943); Hilfsbuch zum Lutherstudium (1957 ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] dopoguerra hanno parlato del periodo 1901-14 come dell'"età giolittiana": fu infatti ministro degli Interni del gabinetto uscita dalle elezioni del 1913 (era stata varata una riforma che introduceva un suffragio quasi universale) gli rese difficile ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...