AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] snodava lungo l’asse aziendale, per intaccare il centralismo dell’età di Valletta, divisionalizzare la struttura d’impresa e modificare » (ibid., p. 161).
Il processo di riforma e modernizzazione aziendale ebbe il proprio oppositore nel direttore ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] degli anni cinquanta, cioè alla generazione beneficiata dalla riformadella scuola media unica (1962) e dalla liberalizzazione degli non per questo meno importanti, quali la formazione in età prescolare e la trasmissione dei modelli di ruolo. Se l ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] 1951, cap. 4): grazie agli sforzi dei riformatori toscani, la riforma doganale del 1781 sancì la liberalizzazione del commercio dei resero impossibile il ritorno all''etàdell'oro' precedente, quell'età caratterizzata da un'incessante accumulazione ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] art. 45, n.1), per la tutela degli handicappati (art. 49) e della terza età (art. 50). In questo contesto si prevede anche una norma per la protezione punto di riferimento per un'eventuale riformadell'apparato burocratico, con particolare riguardo ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] (E. Rossi, Le prime basi teoriche della finanza dello Stato democratico, in La Riforma sociale, XXXIII, vol. XXXVII [1926], 1981, ad Indicem; Id., La cultura economica italiana e l'etàdell'imperialismo (1900-1915), Milano 1981, ad Indicem. V. inoltre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] anni Sessanta, la Lombardia delleriforme, 1764-1790, Torino 1987, pp. 425-854.
Sul disordine delle monete a Milano nel e il potere: i casi di Beccaria e di Verri, in L’età dei lumi. Saggi sulla cultura settecentesca, a cura di A. Santucci, Bologna ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] Nel giugno seguente il ministro delle Finanze Jung lo volle accanto a sé, nonostante la giovane età e la modesta qualifica, alla si andava però riducendo.
Le innovazioni regolamentari e la riforma del sistema bancario dei primi anni Novanta, assieme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] la produzione, e le azioni dei politici e dei riformatori sociali vi è una sostanziale differenza. Le prime sono ispirate di logicità. Sarà questa l’idea base della sua teoria sociale, soprattutto nell’età matura, in cui prese le distanze dalla ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] dell'anno successivo per raggiunti limiti d'età, pur conservando l'incarico di direttore dell'istituto III, Bologna 1981, ad Ind.; F. Marcoaldi, M. Pantaleoni, la riforma finanziaria e il governo fascista nel periodo dei pieni poteri, in Annali d. ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] agosto, vale a dire a ridosso dell'ormai ineludibile riforma di segno conservatore progettata dall'ambasciatore francese età napoleonica, diede alla luce i suoi maggiori trattati. Tra il 1815 e il 1817 uscivano i sei volumi del Nuovo prospetto delle ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...