Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] San Vittore). Grazie al lavoro, l’uomo è superiore alle bestie. Nell’etàdell’oro egli era ozioso, al pari degli animali. È vero che non la Maremma di Siena che anticipa con forza il riformismo illuminista (cfr. la presentazione di Franco Venturi nel ...
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Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] nuovo. Gli storici dell'economia hanno analizzato le cause del declino economico dei Comuni italiani e della Spagna dell'età moderna, attribuendolo al interessi costituiti rese possibile l'importante riforma monetaria del giugno 1948, che contribuì ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] sofisticate per disciplinarlo e amministrarlo l'elemento discriminante dell'età contemporanea. In contrasto con l'organicismo webbiano, gli scopi economici erano controbilanciati dalle finalità di riforma sociale; ma anche nel caso di nazioni ...
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Riccardo Milano e Fabio Salviato
Microfinanza
"Regala un pesce oggi
e sfamerai un uomo per un giorno,
insegnagli a pescare
e lo sfamerai per la vita"
Un anno per
il microcredito
18 novembre
Si apre con [...] e solidale non ripudia i meccanismi di base della finanza tout court, ma ne riforma i valori di riferimento: la persona e Ogni anno 11 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni d'età (più di 30.000 al giorno) muoiono per cause che si potrebbero ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] età di suffragio universale e di sviluppo delle forze produttive.
Obbedendo al desiderio dei suoi partners - i "mercanti d'armi" dell bolscevismo senza ricuperare l'ala riformista del PSI: smarrita l'attitudine della borghesia a identificarsi con lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] necessario et non per cosa non licita et superflua». La riforma del 1491 degli statuti di Spoleto, la cui prima Monti del periodo delle origini, che prevedevano un reciproco aiuto fra città e istituto. In generale, in età moderna l’attività ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] per la riformadelle gabelle nel 1487, rettore dello Spedale lucchese di San Luca della Misericordia e dello Spedale di " probabilmente per l'età. La maggior parte del testamento è dedicata da un lato alla fondazione della cappella Buonvisi in S ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] necessità di riformare le statistiche ufficiali perché rispondessero anche a scopi scientifici della scienza della popolazione fu di Luigi Perozzo sulla classificazione della popolazione italiana per età, sulle curve della statura dei coscritti, sulla ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] regime nazista e perso la guerra. Un piano di riforma monetaria come quello adottato con successo nel 1948 non 1950 al 1971 (o al 1973) è stato chiamato in Gran Bretagna 'etàdell'oro', in Francia gli anni dal 1945 al 1975 'i trent'anni gloriosi ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] presentati come la linea più autentica dell'evoluzione della teoria sociale tedesca dalla Riforma alla Rivoluzione francese. Ma non soprattutto in Prussia, in età guglielmina: che esercito e amministrazione sono i due pilastri dello Stato, ai quali, a ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...