ADORNO, Giovanni Agostino (o Agostino)
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova nel 1551, quinto figlio di Michele, del ramo di Lanfranco-Faravello, e di Nicoletta Adorno Campanaro. Da giovane sarebbe stato avviato, [...] su quella attiva, nello spirito dellariforma post-tridentina, fu stampata a dell'Adorazione perpetua: S. Francesco Caracciolo, Roma 1926; L. v. Pastor, Storia dei Papi, X, Roma 1928, p. 568; F. Braudel, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età ...
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CARBONE, Francesco
Arnold Esch
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, nacque a Napoli sicuramente prima della metà del secolo XIV da Giovanni (il cui testamento del 1391 è conservato nell'Arch. [...] 17, f. 82v). Entrato, a quanto pare già in giovane età, nell'Ordine cisterciense, il dottissimo C. nel 1382 diventò vescovo di C. era protettore sia dei minoriti che delle clarisse, e dellariforma di quest'ultime nel 1390incaricò il ministro generale ...
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BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] . È compito perciò dei principi vegliare affinché l'interesse dello Stato non sia leso dalle "pretese" pontificie. Affrontando la spinosa questione dellariforma degli Ordini regolari e dell'immunità dei beni ecclesiastici, difende i diritti dei ...
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PISANI, Alvise
Giuseppe Trebbi
PISANI, Alvise. – Nacque il 22 ottobre 1522 a Venezia, figlio del nobile Giovanni di Alvise (entrambi, il padre e il nonno, procuratori di S. Marco) e di Benedetta Gritti, [...] vescovo Gerolamo Vielmi e gli inizi dellariforma tridentina a Padova, in Rivista di Storia della Chiesa in Italia, XX (1966), , Patrizi e cardinali. Venezia e le istituzioni ecclesiastiche nella prima età moderna, Milano 2010, pp. 118, 176-178; S. ...
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ALIGERI (Aligeri Colonna), Mario
Giuseppe Alberigo
Reatino, nacque il 16 giugno 1472, secondo l'epitaffio (Ughelli, I, col. 1213), da Serafino di famiglia poco nota. Entrò presto al servizio dei Colonna [...] della diocesi l'ottenne solo nel 1532, dopo la morte dell'invadente protettore.
Arrivato quindi all'episcopato in età matura desiderio di evitare i grandi temi scottanti dellariformadella Chiesa, uno spirito piuttosto estrinseco e secolaresco ...
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CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] afferma Ehrenberg. D'altronde, la sua età a quell'epoca porterebbe ad escludere tale possibilità.
Non si sa con certezza quando e in che modo il C. cominciò a simpatizzare per le idee dellaRiforma. Verso il 1542era già attivamente impegnato negli ...
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CORNER, Giorgio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 1°ag. 1658 da Federico figlio del futuro doge Francesco, del ramo di S. Polo, e Cornelia di Francesco Contarini. Appartenente ad una delle più potenti [...] : Federico, nel periodo 1577-1589 cosìdecisivo per il consolidamento dellariforma cattolica, e poi Alvise (1589-1594), Marco (1594- dai cardinali tedeschi, cadde ben presto per la sua età ancora relativamente giovane, per la sua amicizia con la ...
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BALDINO, Carlo
Romeo De Maio
Nacque a Nocera dei Pagani (Salerno) nei primi decenni del sec. XVI, ma visse sempre a Napoli nel cui Studio, dal 1567 al 1591, tenne la cattedra di diritto canonico, con [...] ) era già nota e influente nei centri dellariforma cattolica, che a Napoli reclutava le sue Hierarchia catholica…, III,Monasterii 1923, p. 306; N. Cortese, L'età spagnola,in Storia della università di Napoli,Napoli 1925, p. 320; A. Saladino, Una ...
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AMBROGIO MARIANO di S. Benedetto (al secolo Ambrogio Mariano d'Azaro)
Paolo Prodi
Sulla sua vita prima dell'ingresso nel Carmelo, avvenuto a età avanzata, non possediamo una documentazione diretta e [...] appartenuto ad alcun Ordine religioso. Fu uno dei più validi collaboratori di s. Teresa d'Avila e uno dei pilastri dellariforma del Carmelo.
Oltre all'orazione latina del 1581 sopra ricordata, è attribuita ad A. la paternità di un manoscritto, a ...
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BARDO
Edith Pàsztor
I documenti nei quali appare hanno sempre "Bardus", mai "Bardo": è errata perciò la forma sotto la quale lo si usa citare spesso in italiano "Bardone". Figlio di Alberto (morto prima [...] una rivolta di canonici contrari all'applicazione dellariforma gregoriana e B. nell'atto figura tra Roma 1948, pp. 323-334; E. Pásztor, Una fonte per la storia dell'età gregoriana: la "Vita Anselmi episcopi Lucensis",in Bullett. d. Ist. stor. ital ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...