SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] dei Francescani, dedicato alla riformadell'Ordine. Qualche mese dopo della Rovere, che intendeva recarsi . Modigliani, Mercati, botteghe e spazi di commercio a Roma tra Medioevo ed Età moderna, ivi 1998, ad indicem; F. Benzi, Arte a Roma sotto ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] e di proporsi, come già era avvenuto per tutta l’età liberale, quale luogo d’incontro e di mediazione fra le fatto non si è ancora chiusa, in cui la questione delleriforme laiche è stata progressivamente espunta dall’agenda politica. Si è prodotto ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] di attuare una larga riformadell'amministrazione e della struttura stessa dello Stato della Chiesa. Egli mitigò la , Eshes. Caracciolo nel suo studio sulla Roma nell'età liberale, ha parlato della "febbre edilizia", che si accese nella città in ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] alla cerchia presbiterale alessandrina, per poi descriverne la riforma operata sotto Alessandro (312-328), consistente nella età tardo-antica, a cura di A. Camplani, Roma 1997, in particolare la più ampia presentazione delle istituzioni della Chiesa ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] La memoria di Agostino). Il successo dell'opera (Dekkers), che crebbe particolarmente in età carolingia sia presso il clero, sia soprattutto impegno contro la simonia e per la riforma complessiva della Chiesa con la convocazione di un concilio, ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] di lavorare costantemente a una riforma complessiva dello stato della religione. Tale riforma ha il significato complessivo : quella che era attiva nei magistrati-sacerdoti di età repubblicana, quella che Augusto aveva riassunto nella sua persona ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] nazionale delle cooperative. Il motivo sostanziale alla base della fondazione riguardò la necessità, già avvertita nell’età uomini nostri in seno agli enti di riforma da affidamento per l’incremento della cooperazione». Anche grazie a questa presenza ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] uomini e delle cose, proprie del mondo ecclesiastico dell’età contemporanea», cfr. G. Miccoli, Fra mito della ‘‘Cristianità’’ . Il comitato originario, trasformatosi dopo la ‘riforma’ dell’organizzazione in Unione di Friburgo, non sopravvisse ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] nello stesso campo edilizio. La famosa pianta dell'abbazia di San Gallo, d'età carolingia, forse mai realizzata in pieno, origini, con un'accentuazione singolare della solitudine, dell'appartarsi, segnò le riforme dei camaldolesi e dei vallombrosani, ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] del monachesimo107. Il passaggio dall’età apostolica alle età successive è segnato dall’intiepidirsi della fede ardente degli inizi: di secolare si vedano G. Miccoli, Chiesa gregoriana. Ricerche sulla riforma del secolo XI, Firenze 1966, pp. 225-299; ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...