LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] del 1867 è la Storia della Sicilia sotto Guglielmo il Buono (Firenze), epoca idealizzata come l'etàdell'oro per la Sicilia; ), non comprese nella loro vera portata i tentativi di riforma del viceré illuminista.
Il decennio si chiuse con la raccolta ...
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GENTILONI, Vincenzo Ottorino
Francesco Malgeri
Nacque a Filottrano, nell'Anconetano, il 13 ott. 1865, dal conte Isidoro e dalla contessa Maria Segreti.
La famiglia, tra le più illustri di Filottrano, [...] insieme con altri giovani studenti cattolici. Si iscrisse, quindi, alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Roma, ove conseguì la laurea con pieni voti all'età di ventuno anni.
Avviatosi alla carriera forense, il G. fece il tirocinio presso ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Angelo Ventura
Nato nel 1474 da Francesco di Giacomo e da Marina Foscari, nipote del doge Francesco Foscari, apparteneva a famiglia assai influente del patriziato veneziano, ricca [...] ebbe poi spesso collega nei consigli di governo e nel magistrato dei riformatoridello Studio di Padova (sostenuto nel 1528, 1530 e 1532) e B. si volse in età matura, mirando subito agli uffici più elevati, spettanti al rango della famiglia e alle sue ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] dall’aspra battaglia fra municipi innescata dalla riforma amministrativa avviata dal cardinal Ercole Consalvi. Forlì la voce di un funzionario laico dell’età gregoriana, e, sebbene sempre moderato, privo della lucida e originale razionalità dei suoi ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] . Dedicò gli ultimi interventi pubblici alla riformadella scuola media (1908) e al timore , pp. 155 ss.; G. Orsina, Senza chiesa né classe. Il partito radicale nell’età giolittiana, Roma 1998, pp. 121, 245, 252 s.; V. Bagnoli, Letterati e massa ...
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GRIMALDI, Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1471 da Giovan Battista di Luca di Ansaldo. Incerta è l'identità della madre, che elogi secenteschi indicano in Lucrezia Interiano (o [...] quando faceva parte dei Dodici riformatori, il G. si fece portavoce dell'esigenza di accelerare quel progetto Repubblica di Genova nell'Età moderna, Torino 1978, pp. 293 s.; H. Hobson, La biblioteca di G.B. Grimaldi, in Atti della Società ligure di ...
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LONGINOTTI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Remedello Sopra, presso Brescia, il 12 sett. 1876, da Roberto e da Antonietta Bordogna. Frequentò l'istituto tecnico Nicolò Tartaglia di Brescia e poi [...] sulle forme e sui criteri pratici delle leghe del lavoro, sulle riforme dei patti colonici e sulle organizzazioni , Per una storia dei rapporti tra Azione cattolica e fascismo nell'età di Pio XI: carteggio (1924-1958), in Chiesa, Azione cattolica ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] e il 1769. Le Lettere familiari conobbero un'edizione napoletana solo nel 1788.
Negli anni del riformismo illuminato il F. fu fedele suddito della monarchia borbonica. Tra il 1768 e il 1772, così come altri futuri rivoluzionari degli anni Novanta ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] delle galee imperiali nell'area mediterranea premuta dalla coalizione franco-mussulmana) erano o occupati in personali ambiziosi progetti (Antonio) o troppo maturi d'età da quando cioè, quattro anni dopo la riforma doriana del 1528, la morte del padre ...
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CONTRI, Valentino
Carlo Capra
Nacque il 5 febbr. 1736 a Castello (comune di Pavullo nel Frignano, prov. di Modena) da una "delle più illustri e delle più rinomate famiglie della montagna modenese" (Santi), [...] i pregiudizi intrusi nella vera religione di Cristo, di riformare i costumi, di eccitare le scienze e le belle Cerruti, Luoghi dell'utopia nella scrittura del triennio, entrambi in Reggio e i territori estensi dall'antico regime all'età napoleonica ( ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...