MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] di Firenze, carica che conservò fino alla messa a riposo per limiti di età il 31 dic. 1907. A Firenze il 2 ag. 1890 il troppo radicali propositi di riforma. Altri significativi interventi furono quelli tenuti in occasione della campagna di Libia (22 ...
Leggi Tutto
PERUZZI
Eleonora Plebani
– L’origine della famiglia dei Peruzzi risale alla seconda metà dell’XI secolo, quando è attestata a Firenze la presenza di Peruzzo, antenato eponimo della famiglia. Negli anni [...] istituzione della magistratura.
La vicenda di Arnoldo e Filippo non fu un’eccezione; alla fine del Duecento la riforma degli , Firenze 2009, p. 97; E. Faini, Firenze nell’età romanica (1000-1211). L’espansione urbana, lo sviluppo istituzionale, ...
Leggi Tutto
CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] dell'età avanzatissima e dei ricorsi relativi alla cattiva amministrazione della diocesi (1862-63), nn. 1. 3, 10, 37; La Riforma (Lecce), I (1862), nn. 11-13, 23; Atti del Parlamento delle Due Sicilie1820-1821, a cura di A. Alberti-E. Gentile ...
Leggi Tutto
DA PORTO, Iseppo
Mauro Scremin
Fu figlio di Girolamo di Giovanni di Francesco e della nobile vicentina Angela Barbaran, nipote di Francesco Da Porto, collaterale generale delle milizie della Repubblica [...] ".
Piuttosto avanzato nell'età, lo si ritrova impegnato ancora nel 1577 in occasione dell'imperversare della peste a Vicenza ( dei beni che Odoardo vendette a seguito della sua fuga da Vicenza in terra riformata, come appare da un atto notarile rogato ...
Leggi Tutto
GAUDENZI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 febbr. 1872 a Terra del Sole, piccola località a pochi chilometri da Forlì, che rientrava allora nel territorio della provincia di Firenze. Di famiglia benestante [...] dell'Estrema Sinistra e si distinse per la vivace oratoria e per il sostegno sempre dato alle iniziative di riforma , I-III, Ravenna 1990-92, ad indicem; Storia di Forlì, IV, L'età contemporanea, a cura di A. Varni, Bologna 1992, ad indicem; B. Di ...
Leggi Tutto
GUINDAZZO, Francesco Antonio
Marcello Moscone
Nacque a Napoli da importante famiglia salernitana forse nel secondo decennio del XV secolo, visto che nel 1444 egli figura già tra i membri del Sacro Regio [...] dell'8 giugno 1454.
Nel 1451 il G. figura come presidente della Regia Camera della Sommaria.
Riformata Regno di Napoli, Napoli 1844, p. 163; R. Filangieri, L'età aragonese, in Storia della Università di Napoli, a cura di F. Torraca et al., Napoli ...
Leggi Tutto
DE FRANCESCHI, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 16 ott. 1809 nel piccolo villaggio di Moncalvo di Pisino (nell'Istria interna, o Contea), figlio di Giuseppe, piccolo proprietario ligio all'Austria, e di [...] quindi facilmente prevedibile che, nella riformadella magistratura attuata alla fine dell'anno 1853, la commissione a storia generale della provincia, sia della parte veneta che della parte interna, specialmente ampia e valida per l'età moderna, ...
Leggi Tutto
PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] attribuisce inoltre un’importante riformadell’organizzazione della Chiesa veneziana con l’istituzione affermazione politica, in Storia di Venezia dalle origini alla caduta della Serenissima, I, Origini-Età ducale, a cura di L. Cracco Ruggini et al., ...
Leggi Tutto
DORIA, Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque, probabilmente nel feudo avito di Dolceacqua (od. prov. di Imperia), tra il marzo e l'aprile del 1522, terzogenito di Bartolomeo e [...] paggio alla corte di Carlo V; poi, alla maggiore età di Imperiale, Lamberto tornò alla sua commenda di Napoli di assoluta sicurezza per il periodo di entrata in vigore della nuova riforma costituzionale. In seguito il D. passò di nuovo al servizio ...
Leggi Tutto
CASOLI, Pier Biagio
Silvio Fronzoni
Nacque a Modena il 25 febbr. 1852 da Ferdinando e Virginia Parenti, in una famiglia della borghesia modenese strettamente legata, per gli incarichi ricoperti in seno [...] il C., era necessario intanto riformare le strutture organizzative dell'Opera dei congressi levandole la " e G. De Rosa, Storia del movimento cattol. in Italia. Dalla Restauraz. all'età giolittiana, Bari 1966, pp. 313, 319 s., 349-352, 363. Si possono ...
Leggi Tutto
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...