Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] -1266, Milano-Roma 1936 (nuova ed. con il titolo L’età degli Svevi in Italia, Palermo 1974).
Gregorio VII, Torino 1942, 19472 (nuova ed. con il titolo Gregorio VII e la riformadella Chiesa nel secolo XI, Palermo 1974).
Medioevo cristiano, Bari 1951 ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] ). Nel 1595 il F. fu tra i promotori dellariformadella magistratura dei savi all'Eresia, secondo la quale l Cozzi - M. Knapton - G. Scarabello, La Repubblica di Venezia nell'età moderna, Torino 1992, ad nomen. Vedansi inoltre i saggi di G. Cozzi, ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] gli interessi sabaudi quando, a proposito della "riforma dei principi", sostenne i diritti di giuspatronato , p. 155; M. Grosso, La Controriforma nella Valle d'Aosta nell'età di Emanuele Filiberto e nei primi anni di governo di Carlo Emanuele I, in ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] potuto valutare sul posto il pericolo al quale la diffusione dellaRiforma nella regione poteva esporre la città e con essa il e cesellato del cardinale, che l'artista ha rappresentato all'età di settant'anni, con il suo scrigno di marocchino rosso ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] di possedere almeno fino all'approvazione dellariforma elettorale, così strettamente legata alla 246, 310 s., 574, 639; A. A. Mola, Stampa e vita pubblica di provincia nell'età giolittiana, 1882-1914, Milano 1971, pp. 27 n., 60 e n., 127, 161, 172 n ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] annonaria mise in pericolo le conquiste dell'età trascorsa, il G. si schierò decisamente dalla parte dei liberisti. Da allora si pose come difensore della libertà e delleriforme leopoldine, rovesciando le posizioni precedenti e reinterpretando ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] nel novero degli aventi diritto dimenticati al momento dellariforma (ex oblitis), ascritti entro il 1543- Probabilmente in Finanze e ragion di Stato in Italia e in Germania nella prima età moderna, a cura di A. De Maddalena-H. Kellenbenz, Bologna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’etàdella Controriforma offerto alla riflessione europea [...] di questa convinzione, se provenisse dall’adesione alle idee dellaRiforma protestante o avesse un’origine diversa, per es. nella il soverchio ai poveri. Si prende avvio dall’etàdella predicazione di Cristo e dai primi abusi introdotti da ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] democrazia", in Il partito politico dalla grande guerra al fascismo. Crisi della rappresentanza e riformadello Stato nell'età dei sistemi politici di massa (1918-1925), a cura di F. Grassi Orsini - G. Quagliariello, Bologna 1996, pp. 637, 640 s ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] delle Marche, dell'Umbria e della Tuscia tra l'estate del 1239 e il febbraio del 1240.
Conseguenza diretta dellariforma , Parma 1979; E. Guidoni, L'urbanistica dei comuni italiani in età federiciana, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, a ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...