LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] età del Risorgimento"; il che spiega anche perché si dichiarasse senza esitazione (maggio 1896) per l'indipendenza della De Cumis, Bari 1981; S. Miccolis, La scuola popolare di A. L., in Riformadella scuola, XXVII (1981), 2, pp. 28-32; Id., A. L. e ...
Leggi Tutto
FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] strumento di rimedio pratico ai mali della società e dell'individuo (riforma carceraria e manicomiale, profilassi di malattie giudizio sul problema dell'espansione coloniale in terra d'Africa, giustamente vedevano (come il F. in tarda età ribadi dopo ...
Leggi Tutto
INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] ; non potendo ricercare la tiara per sé a causa dell'ancor giovane età, fu sul Cibo che si appuntò la sua strategia 500 ducati l'uno. Seguì, alla fine del 1487, la riformadell'ufficio dei segretari apostolici: il prestigioso collegio, formato fino ad ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] popolare italiano portò a una riforma anche dell'Azione cattolica. Già nel terzo convegno delle giunte diocesane, che si funzione espiatrice, secondo una tradizione di pietà, che nell'età moderna va da Margherita Maria Alacoque sino a Santa Teresa ...
Leggi Tutto
FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] nel piccolo gruppo dei cosiddetti "rassegnati". Nonostante la giovane età, l'ampia conoscenza dei problemi gli consentì di intervenire e di sistemazione delle proprie idee.
Il primo, La questione meridionale e la riforma tributaria (Roma 1904 ...
Leggi Tutto
FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] una restaurazione, su basi del tutto nuove, della fede religiosa che di quell'età era stata la nota dominante, prima che la Chiesa, "con la sua stessa incapacità di riforma, con la sua incomprensione delle esigenze degli uomini e dei tempi abbia dato ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] del cursus honoris dell'aristocrazia. A soli sette anni, ottenuta la dispensa per la minore età, fu nominato sottotenente in materia penale, nel quarto la riformadell'educazione, nel quinto quella della religione, nel sesto le leggi riguardanti ...
Leggi Tutto
MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] feudi. Alla Dieta di Foggia dell'aprile 1259 stabilì nuove leggi e riformò l'amministrazione che, pur rimanendo von Sizilien, Freiburg i.Br. 1959; P.F. Palumbo, Contributi alla storia dell'età di M., Roma 1959; B. Nardi - P. Mazzantini, Il canto di ...
Leggi Tutto
BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] implicavano una precisa aspirazione del B. alla riformadella Chiesa. Ciò risulta in particolare dai suoi scritti innanzi, non può trovare ascolto presso gli uomini di questa età"; si tratta di proclamare, contro ogni sottile distinzione tra tesi ...
Leggi Tutto
CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] giorni con la legge sulla stampa. Ma il moto delleriforme procedé ben oltre le iniziali richieste dei moderati, agrarie in Toscana dall'età napol. all'Unità, Milano 1969, p. 65; C. Pazzagli, L'agric. toscana nella prima metà dell'800, Firenze 1973 ...
Leggi Tutto
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...