MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] della dottrina della giustificazione sono ispirati, più che da riflessioni teologiche, nelle quali egli denunciava in ogni caso una modesta preparazione, dalla ricerca di possibili punti di contatto con i riformati nella prima età moderna, Bologna ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] culturale, segnalata a proposito delleriformedella giustizia e dell'assistenza, determinata da regime e riforme settecentesche (1675-1760), in Storia d'Italia (Einaudi), Annali9, La Chiesa e il potere politico dal Medioevo all'età contemporanea, a ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] a far parte del capitolo della metropolitana di Milano. Interessato alle riforme ecclesiastiche, il B. Bologna 1934-40, I, pp. 444-445; A. Solmi, L'idea dell'unità italiana nell'età napoleonica, Modena 1934, pp. 52, 152; C. A. Vianello, Pagine ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] ), Roma 1955, pp. 22-26; O. Capitani, Storiografia e riformadella Chiesa in Italia (Arnolfo e L. S. di Milano), in p. 229 n. 1; C. Violante, La società milanese nell'età precomunale, Bari 1981, ad ind.; Id., Riflessioni storiche sul seppellimento e ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] 1536-37, era stata quasi trasformata in un tempio riformato. Sappiamo inoltre che lo spagnolo usava consegnare all'Ochino, .; M. Rosa, La Chiesa e gli Stati regionali nell'etàdell'assolutismo, in Letteratura italiana, I, Il letterato e le istituzioni ...
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FORGES DAVANZATI, Domenico
Toni Iermano
Nacque a Palo del Colle, nella terra di Bari, il 3 nov. 1742 da Michele e Camilla Vernaleone. Rimasto orfano di madre in tenera età, fu affidato alle cure e alla [...] e il 1769. Le Lettere familiari conobbero un'edizione napoletana solo nel 1788.
Negli anni del riformismo illuminato il F. fu fedele suddito della monarchia borbonica. Tra il 1768 e il 1772, così come altri futuri rivoluzionari degli anni Novanta ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] dedizione e per l'impegno profusi nell'interesse della sua famiglia: il 23 ott. 1500 fino al diciottesimo anno di età di Giovanni de' Medici, 124; O. Zorzi Pugliese, G. Benivieni, umanista, riformatore, in La Bibliofilia, LXXII (1970), pp. 253 ss.; ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] una riforma che si proponeva di allontanare il ceto mercantile-industriale della città della Soc. di storia patria "A.L. Antinori" negli Abruzzi, I (1889), pp. 33-39, 168, 174; II (1890), pp. 16 s.; R. Colapietra, L'Aquila e l'Abruzzo nell'età ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] questo avvenire che ci attende". Sospese, per l'età ormai avanzata, le iniziative editoriali, il C. collaborò 1961, pp. 83, 134; M. Deambrosis, Conciliatoristi e riformisti ital. dell'Ottocento, in Rassegna storica del Risorg., XLIX (1962), pp. ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] dell'età avanzatissima e dei ricorsi relativi alla cattiva amministrazione della diocesi (1862-63), nn. 1. 3, 10, 37; La Riforma (Lecce), I (1862), nn. 11-13, 23; Atti del Parlamento delle Due Sicilie1820-1821, a cura di A. Alberti-E. Gentile ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...