Feudo quaternato
GGiancarlo Vallone
La feudistica e l'antiquaria conoscevano l'origine del feudo quaternato nel modo superficiale indicato dall'etimo e con la piena coscienza che fosse istituto peculiare [...] con il castrum, che già in età sveva sembra essere sinonimo più di 'terra abitata' che solo di 'fortificazione 119-121.
O. Zecchino, Le Assise di Ruggiero II. Problemi di storia delle fonti, Napoli 1980, pp. 69-70.
G. Vallone, Iurisdictio domini. ...
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BENSA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Genova, da Paolo e da Felicina Graffagnino, il 5 nov. 1848; intrapresi gli studi giuridici si laureò giovanissimo, iniziando subito l'esercizio della libera professione [...] un lato e verso quelli di storia del diritto mercantile di terra e di mare dall'altro. A questi ultimi forse ha nel Poema di Dante, ibid. 1928; Savona nella storia economica dell'età di mezzo, ibid. 1928; Luigi Corvetto e il codice di commercio ...
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FLORIDI, Antonio
Luis Bertoni
Nacque a Ferentino, nel Frusinate, nella seconda metà del XV secolo, da illustre e nobile famiglia originaria di Guarcino.
Il Comune di Ferentino, tra il XV e il XVI secolo, [...] quello colonnese, dato che entrambi si riferivano a terre feudali.
L'enfiteusi del castello di Anticoli fu acquistata . Sappiamo che visse fino a tarda età, anche se non conosciamo né la data né il luogo della sua morte. Ebbe un figlio, Giovanni ...
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BRIGANTI, Tommaso
Franco Venturi
Nato a Gallipoli il 21 apr. 1691, laureato in legge a Roma nel 1717, dedicò la sua vita agli studi giuridici, in un'atmosfera coscientemente provinciale, largamente [...] riforme o, com'egli diceva, il rinnovamento della "tela giudiciaria" della prima età di Carlo di Borbone e del suo ministro una terra la quale, egli sì compiaceva di osservare, era rimasta per lunghi secoli, fino ai Normanni, nell'orbita dell'Impero ...
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ACQUADIA (Acquadies), Felice
Fausto Nicolini
Nacque a Campagna (Terra di Lavoro) il 1 dic. 1635, da Giovan Battista, che morì combattendo a favore della Spagna nel 1648, e da Fillide Mollis. Dal 1657 [...]
Bibl.: G. B. Vico, Autobiografia, a cura di B. Croce e F. Nicolini, Bari 1929, pp. 6-7; N. Cortese, L'età spagnuola, in Storia dell'Università di Napoli, Napoli 1924, pp. 231, 337, 340, 388, 395,427; F. Nicolini, Uomini di spada di chiesa di toga di ...
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banditismo
Attività criminosa che si è manifestata in quasi tutti i Paesi a partire dall’antichità. Oggi il bandito è chi commette gravi reati, quali assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro [...] dal territorio del Comune, divenne pratica frequente. Nell’Età moderna il bando ebbe la tendenza a perdere questo e appare legato a motivazioni più autoctone, in una terra in cui il reato dell’abigeato aveva una lunga tradizione. Il b. sardo si ...
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usi civici
Diritti perpetui di uso, spettanti ai membri di una collettività (comune, associazione) come tali, su beni appartenenti al demanio, o a un comune, o a un privato. Sono di origine antichissima [...] e si collegano al remoto istituto della proprietà collettiva sulla terra: in alcune regioni d’Italia risalgono all’età preromana, né sono stati cancellati dalla conquista romana; in altre regioni sono stati introdotti dai popoli germanici. Il ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...
paricrazia s. f. Forma di governo distribuita e condivisa sul territorio, basata su assemblee deliberative locali di cittadini, in grado di integrare la democrazia rappresentativa tradizionale. ◆ Passiamo dalla globalizzazione alla glocalizzazione,...