Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] , generalmente, nella coscienza politica. In effetti, prima dell'età contemporanea, molto raramente la n. era concepita come una , deportò interi gruppi nazionali sradicandoli dalle loro terre, e impose una massiccia campagna di russificazione che ...
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socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...] Bonnot de Mably e Morelly.
Il socialismo nell’etàdella rivoluzione industriale
A fine Settecento la rivoluzione industriale capitalistico – ma il corpo composito dei veri emarginati dellaterra: i contadini più poveri, i braccianti, i disoccupati ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] eredi di tutte le tensioni generate nelle loro terre d'origine (i paesi dell'Europa orientale e la Germania), agli inizi per i Sefarditi e per sposarsi è ora richiesta un'età superiore a quella prima stabilita. Molto lavoro preparatorio viene svolto ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] convinto di finire i suoi giorni a Venezia. In ragione dell'etàdell'eletto, che aveva compiuto i 77 anni, del suo faccia dellaterra" e un vibrante richiamo agli "indizi non pochi che fanno bene sperare sulle sorti della chiesa e dell'umanità ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] continuava a porre al centro della questione meridionale il problema dellaterra e della riforma agraria, perdendo parzialmente V., Industrializzazione e squilibri regionali in Italia. Bilancio dell'età giolittiana, Bologna: Il Mulino, 1978.
Zoppi, S ...
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feudalesimo
Sandro Carocci
Il rapporto di fedeltà tra vassalli e signori
Il feudalesimo è stato all'inizio un modo di esercitare il potere ottenendo l'aiuto di cavalieri e nobili ai quali, in cambio, [...] perciò compensarlo con qualcosa di più attraente: occorre dargli dellaterra. Possedere campi, vigne, pascoli e foreste è, diffuso dall'età di Carlomagno. Era stato soltanto l'ultimo dei tanti significati assunti dal feudo nel corso della sua storia ...
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Paolo VI
Raffaele Savigni
Il papa del dialogo con il mondo contemporaneo
Giovanni Battista Montini, eletto papa il 21 giugno 1963 col nome di Paolo VI, portò a compimento il Concilio vaticano II (1962-65) [...] e il rinnovamento dell’insegnamento religioso mediante la stesura di nuovi catechismi per tutte le età.
Sotto il suo
Paolo VI intraprese numerosi viaggi in diverse parti del mondo (in Terra Santa, in India, in Portogallo, a Bogotà, a Istanbul, ...
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Nobiltà
Marzia Ponso
Titoli, beni e privilegi trasmessi da antiche famiglie
Il termine nobiltà (dal verbo latino noscere «conoscere», da cui deriva nobilis «noto, conosciuto») indicava nella Roma antica [...] punto di vista economico basa la propria ricchezza sul possesso dellaterra e sulle rendite fondiarie e dal punto di vista giuridico beneficia e amministrativi dall’imperatore o dal re.
Nell’età moderna, la nobiltà cavalleresco-signorile perse la ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] norma (Hongfan, classico di divinazione che risale all'età preimperiale, nota 121), o quella su riti benché sia più caldo? Risposta: per una persona che si trovi al centro dellaTerra il Sole a mezzogiorno (allo zenit) è più lontano (e quindi appare ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] fra gli uomini, sono divisi alle due estremità dellaterra». Ciascuno di essi, quando arrivava il proprio turno in questa sede. Per il rapporto tra Roma e Costantinopoli in età tardoantica si veda Two Romes. Rome and Constantinople in Late Antiquity, ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...
paricrazia s. f. Forma di governo distribuita e condivisa sul territorio, basata su assemblee deliberative locali di cittadini, in grado di integrare la democrazia rappresentativa tradizionale. ◆ Passiamo dalla globalizzazione alla glocalizzazione,...