Poeta e critico tedesco (Castello di Lubowitz, Slesia, 1788 - Neisse 1857). Tipico rappresentante del cd. secondo romanticismo, ha scritto poesie, racconti (Aus dem Leben eines Taugenichts, 1826), novelle [...] Nell'età matura si dedicò a studî storici e critici. Tradusse Calderón e pubblicò una serie di scritti di critica le più belle della letteratura tedesca dopo quelle diGoethe. In esse E. raggiunge levità di canto e magica limpidezza: il suo mondo - ...
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Gentildonna tedesca (Lipsia 1804 - Triblitz 1899). Fu amata da Goethe che chiese di sposarla nonostante la giovanissima etàdi lei; l'incontro con Ulrike a Marienbad (1821) e il suo rifiuto ispirarono [...] a Goethe la Marienbader Elegie (1823). ...
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Ifigenìa (alla greca Ifigènia; gr. 'Ιϕιγένεια, lat. Iphigenia) Personaggio femminile della mitologia greca, venerato nel culto come eroina; affine alle dee Artemide ed Ecate, con cui ha nessi nel mito, [...] riesce a salvarlo.
Il mito di Ifigenia in Aulide è stato ripreso, nell'età moderna, da J. Racine nella di J. W. Goethe (resa pubblica nel 1784). Tra i varî melodrammi ispirati al mito giova ricordare quelli di D. Scarlatti (in Tauride, 1713), di ...
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SCHLEGEL, Friedrich von
Vittorio Santoli
Letterato e filosofo tedesco, nato a Hannover il 10 marzo 1772, morto a Dresda il 12 gennaio 1829. Destinato dapprima al commercio, studiò poi a Gottinga e a [...] e dello "Sturm und Drang" in nome di un gusto winckelmann-goethiano: Goethe pareva infatti allo Sch. annunciare una nuova età, di arte "oggettiva". Nella prefazione (1796) la distinzione di antico od oggettivo e di moderno o interessante tendeva a ...
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TECCHI, Bonaventura (XXXIII, p. 377)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore e critico, morto a Roma il 30 marzo 1968. Il suo gusto di trasformare rievocazioni e meditazioni autobiografiche in materia lirica [...] ancora ricordati: Scrittori tedeschi del Novecento (1941); Carossa (1947); Sette liriche diGoethe (1949); L'arte di Thomas Mann (1956); Teatro tedesco dell'età romantica (1957); Scrittori tedeschi moderni (1959); Romantici tedeschi (1959); Mörike ...
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KERBAKER, Michele
Ambrogio BALLINI
Indianista, glottologo e letterato, nato a Torino il 10 settembre 1835, morto a Napoli il 20 settembre 1914. Laureatosi ivi in lettere nel 1857, dopo alcuni anni d'insegnamento [...] , ivi 1894; Saturno, Savitar e la leggenda dell'Età dell'oro, ivi 1895; Il Dio Agni nel Rigveda di Bauci e Filemone nel Faust diGoethe, ivi 1903; La morte di Faust, ivi 1903; Baccalaureus ed Homuncūlus nel Faust diGoethe, ivi 1904; Sopra un luogo di ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] può chiamare l'etàdi Shakespeare.
La di conciliare con la morale lo sfrenato sensualismo contemporaneo. Ciò è evidente in Pamela e in Clarissa (1747-48), il romanzo che ebbe enorme successo in Europa, e a cui s'ispirarono Diderot, Rousseau e Goethe ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] si può apprendere la sua maniera di pensare e il linguaggio dei suoi sentimenti. Anche il Goethe sentiva l'insinuante melodia popolare, . L'indirizzo speculativo predominante, tipico dell'etàdi mezzo, prevale nelle trattazioni astratte sulla teoria ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] le sibaritiche abbiano trovato una nuova elaborazione letteraria nell'etàdi Ovidio (cfr. Tristia, II, 417, nec qui interessante e quindi la tendenza al nuovo. La concezione diGoethe non differisce essenzialmente dalle idee teorizzate da F. Schlegel ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] , allevamenti di bestiame, ecc. Tale diffusione s'intensifica soprattutto a cominciare dall'etàdi Cesare e di Augusto.
Altra villa tra le più note è quella del principe di Palagonia ricordata dal Goethe; essa fu fondata ai primi del sec. XVIII da ...
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conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel significato più ampio e filosofico, apprendere...
intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre fondamentalmente a tre: a) volgere...