Scrittore inglese, nato il 4 dicembre 1795 a Ecclefechan (Dumfriesshire), morto a Londra il 4 febbraio 1881: personalità complessa, internamente agitata e discorde, ma di elementare potenza, tale che nemmeno [...] in funzione di sé stesso: anche quelli che pure sinceramente ammirava: come il Goethe. L'epistolario col Goethe, che s di taglio nello stile, ed è naturale che spiaccia agli esteti; com'è naturale che spiacesse a qualche critico dell'età vittoriana ...
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LESSING, Gotthold Ephraim
Giuseppe Gabetti
Scrittore tedesco, nato a Kamenz in Sassonia il 22 gennaio 1729, morto a Brunswick il 15 febbraio 1781: critico, poeta, moralista, riformatore religioso: massimo [...] più tardi in nuove incarnazioni a opera del Goethe del Goetz e dello Schiller di Kabale und Liebe; e la figura della Marwood ª lettera non è soltanto la demolizione di Gottsched, ma il congedo definitivo dall'età a cui Gottsched appartenne, il fermo ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] poesia viene rivendicata all'antico tiaso di quelle arti che i Greci dell'età fiorente chiamavano "musiche". Occorre, quel "vel sottile", ossia "velame" dantesco di "versi strani", quel "velo" che Goethe dice d'aver ricevuto "dalle mani della Verità ...
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Nell'antichità. - L'aristocrazia è per Platone e Aristotele il governo degli intellettualmente e moralmente superiori. Ma per questi stessi filosofi, a raggiungere tale eccellenza è necessario essere liberi [...] del cavallo da guerra, l'uso sempre più copioso di armi metalliche di difesa dallo scorcio dell'età micenea al X o IX secolo a. C. della poesia e filosofia idealistica tedesca dello Schiller, del Goethe, del Richter e del Novalis, nei quali (come, ...
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. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] quella brama di liberazione sensuale che è tipica dell'esotismo: dei Cinesi, un'età intellettuale come il Europa mediterranea evocato più tardi dal Goethe nei celebri versi Kennst du das Land... e dagl'imitatori di essi. Un'isola americana era stata ...
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Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] A. Se ne distinguono parecchi gruppi, a seconda dell'età cui sembrano appartenere. Una dozzina delle prime, in metro ; il Wieland deplorò quella fanciullaggine poetica, ma il Goethe non disdegnò di riprendere, fra altro, l'odicina "Alla cicala".
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Protagonista di un notissimo romanzo cavalleresco, la cui prima edizione a noi pervenuta (Saragozza 1508) è in prosa castigliana ed è opera del regidor di Medina Garci Rodriguez (o Ordoñez) de Montalvo. [...] ) e soprattutto del Southey (1803), sulla soglia dell'età moderna, la storia del fortunato romanzo si conchiude. Malgrado Tennyson confesserà di non riuscire più, con tutta la migliore volontà, a leggerlo fino in fondo. E già Goethe aveva ...
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Nato il 2 marzo 1817 a Nagyszalonta, oggi Salonta-Mare (Romenia), morto il 22 ottobre 1882 a Budapest. Insieme col romanziere Jókai e col Petöfi è il maggior poeta classico della letteratura ungherese. [...] , varietà e penetrazione psicologica, dell'età cavalleresca d'Ungheria e delle avventurose spedizioni di Lodovico il Grande in Boemia e sul principio dell'Ottocento, dell'imitazione di Schiller, Goethe, Uhland; ognuna di esse ha un ritmo proprio, un ...
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Protagonista d'una tragedia dello Shakespeare, che questa ha reso famoso, ma che aveva già prima di essa una sua storia letteraria.
Di questa esistono varie versioni scandinave, ma forti analogie coi romanzi [...] offriva il destro a punte satiriche, quali erano nel gusto di un'età che apprezzava Persio, Marziale e Giovenale, e i loro dovuto ricevere che leggiadri fiori. Evidentemente l'interpretazione del Goethe è tutta basata sui monologhi, in cui il critico ...
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NOVALIS
Giovanni A. AIfero
. Pseudonimo del poeta tedesco Friedrich Leopold Von hardenberg, nato il 2 maggio 1772 a Wiederstedt, nella contea di Mansfeld, morto il 25 marzo 1801 a Weissenfels. Di nobile [...] come antipoetico, il romanzo novalisiano vuole essere un contrapposto di quello goethiano; se questo è un elogio della vita attiva, finito e infinito, tramutata la vita in poesia, ricondotta l'età dell'oro intorno a sé. Del romanzo è completa la ...
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conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel significato più ampio e filosofico, apprendere...
intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre fondamentalmente a tre: a) volgere...