Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] a tale regola, l’ordinamento italiano disciplina anche mezzidi prova il cui valore è predeterminato dal legislatore: in l. pensatori si caricò poi, nell’età della Rivoluzione francese, di elementi antireligiosi e anticlericali e, nell’Ottocento ...
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Musicista (Raiding, Sopron, 1811 - Bayreuth 1886). Studiò con C. Černy, A. Salieri, F. Paër e A. Reicha. Ventenne, fu spinto dall'ascolto in concerto di N. Paganini a rinnovare la propria arte pianistica, [...] di accordi o di ottave, oppure con incroci di mani, con l'uso del pollice in funzione basilare e come mezzodi forza. Il genio di L non di rado poetico vigore espressivo. Malgrado l'affiorare sporadico di alcune debolezze comuni all'età romantica ...
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Uomo politico olandese (Dordrecht 1625 - L'Aia 1672), figlio di Jacob. Gran pensionario d'Olanda (più volte dal 1653), stipulò la Triplice Alleanza ma non riuscì a scongiurare l'isolamento dell'Olanda [...] semplice trattazione analitica delle coniche, studiate per mezzo delle equazioni di secondo grado che le rappresentano. Più fondato sulla conoscenza delle probabilità di vita alle varie età, con un'opportuna legge di sopravvivenza. Lo scritto sta ...
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Precursore di Gesù, predica la conversione e l'amore del prossimo perché è vicino il regno dei cieli e impartisce ai discepoli il battesimo (onde il soprannome) di conversione in remissione dei peccati [...] tessuto di pelo di cammello e d'una fascia (perizoma) di pelle intorno ai fianchi, incomincia in età matura interpretato dagli esegeti (dubbio autentico di G. o mezzo perché i discepoli si convincessero della messianità di Gesù?). Ma è notevole nei ...
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Filosofo e psicanalista italiano (n. Monza 1942). I suoi studi hanno seguito percorsi complessi con forte attenzione all'insegnamento junghiano. Al centro dei suoi interessi l'uomo che in un mondo dominato [...] 'International association of analytical psichology. Attraverso un esame critico dei limiti della psicoanalisi di fronte alla "insensatezza" che caratterizza l'età della tecnica, G. arriva alla conclusione che forse solo una "pratica filosofica" può ...
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Storico greco di Agirio (Sicilia), vissuto tra l'80 e il 20 a. C. Scrisse una storia universale (Bιβλιοϑήκη) in cui erano registrati analiticamente gli avvenimenti dall'età mitica alla spedizione di Cesare [...] cinque, sull'età mitica d'Asia, d'Africa e d'Europa, e la seconda deca (XI-XX) dalla spedizione di Serse (480 a. C.) ai precedenti della battaglia di Ipso (302 l'esposizione degli avvenimenti di ciascun anno e per mezzo delle quali conosciamo la ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] romano e non quello dell’altre republiche, perché trovare un modo mezzo in fra l’uno e l’altro non credo si possa; D. Giannotti di fronte al tramonto della Florentina libertas, Roma 1994; G. Procacci, M. nella cultura europea dell’età moderna, ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] mezzo secolo di scienza e di esperienza di "non-guerra" (ibid., p. 495).
Tale posizione si comprende meglio, se si tiene conto che il L., come disse G. Sorel, era, "in una misura molto larga, sotto l'influenza dei sentimenti che dominarono nell'età ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] - ricordava il C. - anche perché in quel mezzo, distaccandosi alquanto intellettualmente dal Labriola che non sapeva perdonarmi a non trattare i poeti come rappresentanti di religioni, di sistemi, dietà storiche e simili, laddove essi sono ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] . Le sue lettere giungevano ai Palleschi in Firenze per mezzodi un contadino che le nascondeva "nelle più segrete parti della . perl'età moderna e contemporanea, IX-X (1957-58), pp. 3-281; G. L. Moncallero, La politica di Leone X e di Francesco I ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...