L'Eta dei Lumi: matematica. Le tradizioni principali della meccanica
Ivor Grattan-Guinness
Le tradizioni principali della meccanica
Branche della meccanica
La meccanica, nel suo ampio spettro di usi, [...] ; Euler esaminò le tecniche matematiche, incluso l'uso delle variabili complesse, dove comparivano le equazioni di Cauchy-Riemann come mezzo per esprimere la conformità. Il suo collega berlinese Johann Heinrich Lambert (1728-1777) produsse un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra e i fisici
John L. Heilbron
La guerra e i fisici
Gli scienziati del fronte degli Alleati vittoriosi amavano ripetere, con una metafora [...] di riserva cui appartenevano; molti, pur non essendo stati richiamati per motivi dietà o di salute, aderirono come volontari: gli istituti di fragile, instabile e non affidabile in un mezzo robusto e sicuro. Nell'arco di tre anni, dal 1914 al 1917, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] degli antichi è molto più elegante rispetto a quello cartesiano. Perché Descartes ha raggiunto i suoi risultati per mezzodi un calcolo algebrico che, se trasposto in parole (seguendo la pratica degli antichi nei loro scritti), si dimostrerebbe ...
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PALUMBO, Donato
Umberto Finzi
PALUMBO, Donato. – Nacque il 16 luglio 1921 a Salaparuta, in provincia di Trapani, da Giuseppe, medico condotto, e Rosalia Di Lorenzo.
Nel 1939 vinse, in prima posizione, [...] (CCE-FU) e svolse per mezzo secolo un ruolo centrale nel coordinamento. Sempre su iniziativa di Palumbo, in seno a tale gruppo in Italia FT (Frascati Tokamak) e il ‘pinch’ Eta-Beta di Padova. Il supporto preferenziale servì più tardi a selezionare ...
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Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] scrisse più tardi, colse «le primizie dell’età creativa, occupandosi di matematica e fisica più di quanto non avesse mai fatto in seguito»: a fisiche e chimiche, dall’esistenza dell’etere come mezzo universale agli atomi e alle forze attive, dal ...
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CODAZZA, Giovanni
Roberto Ferola
Nacque a Milano il 15 maggio 1816 da Giuseppina Ceresole e da Francesco, ingegnere, autore di apprezzate opere di architettura. Quale allievo del collegio Borromeo studiò [...] età risorgimentale valsero al C. molti riconoscimenti: socio della R. Accademia dei Lincei e di quella delle scienze di Torino; membro emerito del R. Istituto lombardo di dell'esistenza di un mezzo magnetico negli spazi vuoti di materia ponderabile, ...
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MAGGI, Gian Antonio
Adriano Paolo Morando
Nacque a Milano il 19 febbr. 1856, dal nobile Pietro Giuseppe - noto orientalista, membro dell'Istituto lombardo di scienze e lettere - e da Clara Anelli. Si [...] l'incarico di fisica matematica e fu primo preside della facoltà di scienze. Nel 1931, per limiti dietà, fu collocato di Kirchhoff che traduce il principio di Huyghens. Una nota del 1920 (Sulla propagazione di onde di forma qualsivoglia sui mezzi ...
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LORI, Ferdinando
Adriano Paolo Morando
Nacque a Macerata il 29 sett. 1869, da Luigi e da Candida Lucchini. Conseguita a 17 anni la maturità classica, nel 1886 si trasferì a Roma dove si laureò in ingegneria [...] e perseguita, della cattedra di comunicazioni elettriche.
Nel 1939, per raggiunti limiti dietà, fu collocato a riposo; 1179-1184).
Già in una nota del 1905 (Trasmissione di segnali per mezzodi correnti alternate, ibid., pp. 1491-1496) egli mostrò ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...