FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] Agivano suggestioni "locali", la sua Matera ch'egli chiamò "mezzo greca" e nel cui dialetto ravvisò e ritrovò tracce dell' di Venosa" (p. 293);dopo di che non si perita di presumere "di avere additato vie nuove alla giusta comprensione di quella età ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] sensualità (Manzoni definì Fede e bellezza «mezzo venerdì santo e mezzo sabato grasso»). I protagonisti Maria e Giovanni primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1999), Dizionari di ieri e di oggi, allegato a ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] numero del 7-8 febbr. 1895; D. Orsi, Il teatro in dialetto piemontese, l'età dell'oro, Milano 1890, pp. 12 ss.; D. Orsi, V. B., in scrittore borghese, ibid., pp. 26-34; C. Milanese, Mezzo secolo di vita giornalistica, ibid., pp. 21-25; C. Monnet, Les ...
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ABBA, Giuseppe Cesare
Gaetano Mariani
Nacque a Cairo Montenotte, il 6 ott. 1838, da Giuseppe e da Gigliosa Perla (il cognome originario della famiglia era Abbate, divenuto Abbà con il nonno Francesco, [...] iscrivendosi poi all'Accademia di Belle Arti di Genova, che ben presto abbandonò.
Così, non più in età adatta per frequentare il colpevoli di "fare in modo che le generazioni di dopo il 1859 venissero su ignorando il mezzo secolo davanti" (di qui ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] della guerra, di storia, di retorica e d'età non inferiore ai trentacinque anni". Concludendo: "Alcune di tali qualità erano, per dire il vero, in lui, ma altre no; e, per esempio, egli ci fa sapere d'aver compiuto il suo poema in mezzo ai tormenti ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] diversi modi: dicendo più di quanto avviene o è avvenuto; con una similitudine; con un paragone; o per mezzodi una metafora. Ma si nel Seicento (ad es., con Giovan Battista Marino; ➔ età barocca, lingua dell’). Ma fu soprattutto l’Ottocento a ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] esistenza.
Fin dalla prima infanzia, età fondamentale per gli sviluppi di tipo lirico evocativo che prenderà la narrativa La sposa in città (1939) dove in mezzo a modi ancora timidi ed impacciati di già s'intravede quella inclinazione lirica al tema ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] , figlia di Gasparo Bellarmino, nipote del cardinale Roberto, anch'egli originario di Montepulciano, ebbe in tarda età (4 apr in un'isola in mezzo all'oceano. Altomiro raggiunge l'isola e la preziosa acqua, ma in un contesto di eventi che si fanno ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] pochissimi", del Boccaccio, del Sacchetti, del Passavanti e di altri scrittori di quella età. Ma il capolavoro del B. critico è forse il illuministico, consente qui infatti al critico di trascorrere in mezzo agli artisti "morbidi e dilicati" da ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] a godere di una certa disponibilità patrimoniale.
Ben forniti dimezzi, i due amanti decisero di stabilirsi a Storia e testi, VI, 1, Il Settecento: l'Arcadia e l'età delle riforme, a cura di G. Compagnino - G. Nicastro - G. Savoca, Roma-Bari 1974 ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...