DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] è infatti in Sardegna l'unico mezzodi finanziamento del tribunale dell'Inquisizione e del 75 s.; E. Sestan, I Sardi in bilico fra Spagna e Italia (sec. XVI-XVIII), in Annuario dell'Ist. stor. per l'età moderna e contemp., XXIX-XXX (1977-78), p. 451. ...
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AMENTA, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nacque a Napoli il 18 ott. 1659 da Francesco e da Maddalena Troiano, ambedue di famiglia gentilizia. Intraprese gli studi di diritto, seguendo le orme paterne, in un [...] si dedicò quasi esclusivamente in età non più giovane, senza conseguire vecchie carte, in mezzo alle quali egli li napoletano,Avellino 1897; I. Sanesi, G. Gigli e N. A.,in Bollett. senese di storia patria,XII (1905), pp. 27 ss.; V. Colavolpe, N. A. e ...
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TERRISIO DI ATINA
EEdoardo D'Angelo
Della biografia del maestro T. gli elementi accertabili non sono numerosi. Il nome Terrisius, collegato alla qualifica di magister, cioè docente universitario, si [...] per iscritto, inviò ai detti signori per mezzo del maestro Terrisio di Atina" (Riccardo di San Germano, 1936-1938, pp. 193-194 V.).
Molto interessante è la possibilità di attribuzione a T. di un noto testo dietà staufica, che ha per argomento una ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] L'A. ebbe parte notevole nella vita culturale dell'età sua, sia in qualità di maestro sia come intermediario tra i grandi umanisti e tra Guglielmo da Ravenna, amicissimo suo e per suo mezzo entrato nell'amicizia del Petrarca: i numeri intermedi, ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] ma in realtà di autore ignoto, il cosiddetto Pseudo-Cicerone), indicandolo come il mezzo tecnico più efficace e geografico, ma rinviano a ogni aspetto enciclopedico: ad esempio, l’età infantile: «anzi che tu lasciassi il pappo e ‘l dindi» (Purg ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] origine o fonte di civiltà se non in quella che sorse nella penisola ellenica, massime in età periclea; e nell opera di studioso. La sua stessa critica testuale non è tecnica e fine, ma, anzi, mezzo all'intelligenza storico-critica dell'opera di cui ...
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Esopo
Gianfranco Mosconi
Esopo è una figura immersa nella leggenda: si ignorano le vicende della sua vita, non si sa con esattezza quando sia vissuto (nel 7°-6° secolo a.C.), non si conosce alcun testo [...] occasioni, spesso per mezzodi favole! Ormai libero, Esopo compie lunghi viaggi in Oriente ed è ospite alla corte di vari re, dei esseri umani. Il significato morale di ogni favola è chiarissimo, ma a molte di esse, in età successiva, fu aggiunta una ...
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Ercole
Massimo Di Marco
L'eroe delle dodici fatiche
Ercole (Eracle per i Greci) è l'eroe-semidio, dotato di una forza eccezionale, che affronta vittoriosamente fatiche sovrumane. È un eroe possente [...] di ricrescere;
3) il cinghiale di Erimanto: Eracle riesce a catturarlo vivo dopo averlo immobilizzato in mezzo le carni dell'eroe.
Eracle, in fin di vita, ordina che gli venga preparata una pira sul monte Eta e lascia che il suo corpo sia consumato ...
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Fedro
Maria Vittoria Truini
Le favole della Roma antica
Nato schiavo, vissuto a Roma nella prima metà del 1° secolo d.C., Fedro è autore della più importante e apprezzata raccolta di favole della letteratura [...] di Esopo. Poco apprezzato dai suoi contemporanei, fu riscoperto in età moderna; ammirato per il suo stile semplice ma efficace, a lui si ispirarono vari autori moderni
di , ed evitò le accuse per mezzodi scherzose finzioni. Io ho trasformato i ...
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Peter Pan
Margherita d'Amico
L’infanzia che non vuole finire
È dal 1904, attraverso una commedia, poi grazie a un libro divenuto un caposaldo della narrativa per ragazzi, che Peter Pan incarna il mito [...] la nostalgia della rinuncia al completamento di sé previsto dall’età adulta, Peter vola fino al mezzo.
Nel tentativo di recuperarla, qualche sera dopo Peter fa la conoscenza di Wendy. I genitori di lei hanno appena stabilito che è giunta l’ora di ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...