GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] corpo di leone è una potenza malefica, che gli uomini possono vincere, o colla quale possono essere riconciliati, per mezzodietà merovingia e burgunda, assai stilizzata su prodotti di arte barbarica, anche sopra il medaglione di un vaso di oro di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] la lunghezza supera il metro e mezzo. Ciò contrasta con l'immagine di una società di eguali, anche se le deposizioni meno altra vita in un continuum senza soluzioni, l'aristocratico dietà ellenistica vive quel trapasso avvertendo la dualità e l' ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] dal XIV sec. a. C. all'età greca non permettono di farci un'idea della importanza di Festo. È ricordata nel catalogo omerico delle (40) erano varî quartieri che comunicavano per mezzodi corridoi: a S-O, il quartiere di servizio (vani 12-21); a O i ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] e mezzo prima, quando Cesare aveva tentato di elaborare un progetto di spedizione per fronteggiare la crescente potenza di Burebista, prevalente è l’incinerazione, che continua in età romana nella grande necropoli di Soporul de Cîmpie e altrove. L’ ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] Procedimento più rudimentale, in quanto con un solo modello, a mezzo degli esemplari stessi, le "forme" possono esser facilmente rinnovate già si era avuto esempio e vi accennammo nella m. dietà repubblicana, ma diverso ne è ora il numero delle ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] mezzodi una ruota mossa col piede, come oggi, o di un piccolo arco quale ci è noto attraverso la rappresentazione di si sviluppa una scuola di incisori. La tradizione serba infatti il ricordo di due artisti sami di questa età: Mnesarchos e Theodoros ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] della ceramica calcolitica di Erimi, ma con un maggior numero di varianti in uno stile esuberante locale.
Età del Bronzo. il dròmos che si trova ad un livello inferiore per mezzodi quattro gradini. Il dròmos costituisce una delle caratteristiche più ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo dei siti preistorici
Giovanni Leonardi
Nel 1848 la Reale Accademia Danese delle Scienze affidò a una commissione, composta da J.A. Worsaae (archeologo), da J. Steenstrup [...] dati a vario ordine di complessità, anche grazie al mezzo informatico. Il metodo di scavo si è sempre of Modern Savages, London 1865; G. Chierici, Stratificazioni coordinate delle tre età preistoriche, in BPI, 3-4 (1877-78), pp. 167-75, 185 ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] figura era strettamente legata al mito degli Argonauti che già nell'età omerica era generalmente noto (cfr. Od., xii, 70). gigante è il soggetto dello splendido cratere di Talos a Ruvo. Talos spira la sua anima in mezzo ai Dioscuri; M., nominata con ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] assunse in età tardomedievale e rinascimentale l'aspetto di un vero e proprio palazzo, anche per l'aggiunta di una torre in funzione della viabilità e dei mezzidi trasporto, produsse non solo frequenti spostamenti di luogo, ma anche una programmata ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...