Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] in grado di sperimentare ricette e modi di cottura, non tanto per ossequio alla tradizione quanto per mancanza dimezzi; nelle cucine di ferro e di bronzo e varie suppellettili fittili, caratteristici della dotazione dietà romana, si trasmettono di ...
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TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] ogivali, risale a un ampliamento dietà gotica, avviato nel 1200 ca di Reims e segretario di Giovanni di Boemia.A T. ancora oggi esistono altre chiese romaniche e gotiche: Saint-Quentin, Sainte Marie-Madeleine, Sainte-Marguerite e Saint-Jean, in mezzo ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] vi restò certamente fin'oltre il quindicesimo anno dietà; la sua famiglia di origine aveva una lunga tradizione nel campo della della chiesa del Pio Monte della pietà, nel mezzo busto e nella statua di S. Ambrogio del 1618, entrambi nella cappella ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] aristocratiche ressero la città nella prima età comunale, che culminò con la partecipazione di B. alla Lega contro il Barbarossa un frammento con tre figure di magistrati a mezzo busto, proveniente dal broletto di Brescia (Brescia, Pinacoteca Civ.). ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] architrave sottostante per mezzodi due semplici volute.
Nel 1589 il D. fece parte del gruppo di artisti che, sotto Rinascimento in Napoli, Napoli 1937, p. 299; Id., Architettura dell'età barocca in Napoli, Napoli 1939, p. 92; A. Venturi, Storia ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] , con resti di grottesche lungo i costoloni e un tondo con la figura a mezzo busto di S. Giorgio. linguaggio classico, in L'architettura a Verona nell'età della Serenissima (sec. XV-sec. XVIII), a cura di P. P. Brugnoli - A. Sandrini, Verona ...
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BRANDEBURGO
H. Trost
(ted. Brandenburg; Brennaburg, Brandanburg, Brennanburg nei docc. medievali)
Città della Germania nordorientale, situata sul fiume Havel. Insediamento di origine altomedievale, [...] a E dell'Elba i vescovadi di B. e di Havelberg, che dal 968 divennero suffraganei dell'arcivescovado di Magdeburgo, appena istituito. Nel 983 un'imponente rivolta di slavi pose fine per circa un secolo e mezzo alla dominazione tedesca.La politica ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] 1961-1962) conferma la pratica dei C. di avvalersi, quando non operanti in città, di collaboratori esterni, essa non esclude tuttavia la capacità dei due marmorari di cimentarsi con piena padronanza dimezzi anche in questo campo, come dimostrano con ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] 16), costituendo dunque il primo nucleo di missionari della Chiesa, Cristo li paragona ad a. inviati in mezzo ai lupi.
L'a. come simbolo l'a. sono interpretati come riferimento alle cinque età nelle quali Cristo fu presente e nell'ultima delle ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] una precisa volontà di legittimazione della sovranità per mezzo dell'evocazione di simboli di potere riconosciuti Itinerari per la Brianza romana, in Storia di Monza e della Brianza, IV, 1, L'arte dall'età romana al Rinascimento, Milano 1976, pp. ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...