Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] introdotto l'idea delle formula stories: ognuna di queste formule sarebbe uno specifico mezzo atto a smorzare e mediare le tensioni che e nei testi artistici dell'età moderna. I concetti di ereditarietà e di classicità fissano un modello che ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] neoplatonismo e il cristianesimo del tardo impero e dell'età bizantina, poi il Rinascimento e tutte le reviviscenze dopoguerra, attingendo alla realtà e all'attualità, con semplicità dimezzi, con sentimento corale, con atteggiamento critico. E se ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] tuttavia ancora il mero mezzodi comunicazione corsivo e stenografico che sembra essere divenuto ai dì nostri, seguendo il che pure scrivevano in giovinezza o nel pieno vigore dell’età, da Musset a Baudelaire fino ai simbolisti e ai crepuscolari ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] il Maffei:
A mezzo è la notte. Sogguarda il terriere
sul funebre campo. La luna è nel pieno,
e schiara le fosse di tanto sereno
che nel segno della forma e in quello di una cultura europea della quale, nell'età matura, egli fu uno dei più grandi ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] le inquietudini che scuotono le coscienze degli intellettuali dimezza Europa, prima fra tutte la questione del F. Stella, La scrittura infinita. Bibbia e poesia in età contemporanea. Con antologia di testi dal V al XX secolo, Firenze 1999, p. ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] o perché s'invaghisca di lui, ma perché le sue esitazioni e scrupoli religiosi e morali sono dal pittore gettati, pur a mezza voce, nel niente, e incapace di figurare nella grande storia del pensiero europeo dalla Rinascenza all'età più propriamente ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] Chiesa, tempio sacro della virtù. I pagani tentarono con ogni mezzodi tessere insidie contro la Chiesa e questo determinò svariati mali: greca (nella quale l’allusione all’età dell’oro diviene un’allusione alla nascita di Cristo, e il serpente viene ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] e faceto, e a difenderlo da accuse di immoralità, attribuendo i trascorsi all'età giovanile e le novelle lascive all'ambiente. esce una pagina giusta nel tono, un realismo naturale e dimezzi così semplici e spogli, e quella fatica e quel candore ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] alla solitudine ("anche in mezzo alla conversazione, nella quale, per dirlo all'inglese, io sono più absent di […] un cieco e sordo 111-184; E. Severino, Il nulla e la poesia alla fine dell'età della tecnica: L., Milano 1990; A. Sole, Foscolo e L. fra ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] acume di questa sempre rinnovata ricerca, che si vale di tutti i mezzi che l'uomo può avere a sua disposizione: in questo ardore di della Riforma, a quel generale bisogno che si avvivò nell'età sua, fuori d'Italia e in Italia, a ricercare il ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...