ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] con degli avversari che generalmente consideriamo Giganti. E in età assai più tarda la questione diviene ancora più confusa arte figurativa, prevalentemente attica, per almeno un mezzo secolo e di cui sarebbe assai interessante stabilire l'origine: ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] del Tommaseo, un’anticipazione di aspetti sensuali, decadentistici, che invece sono propri d’un’età e d’un gusto letterario di tutto esperienza che ebbe espressione o risoluzione nella poesia.
Da questa solo seppe arrivare più tardi, e in mezzo ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] un solco già ben tracciato e fecondato da altri poeti della sua età; dal quale anzi già era sbocciato un fiore immortale: l’ e del fascino da essa irradiato, e che sa di poter compiere, coi mezzi umani di cui Dio l'ha adornata, la sua missione. Perciò ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] considerare il dramma metastasiano come opera in se stessa compiuta, poiché la qualificazione di «dramma per musica» non potrebb'essere più esplicita: come se la sua lettura fosse un mezzo e non uno scopo, un passaggio e non un arrivo, per giungere ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] , mancanza di metodo critico. Il Nicolini, storiografo, n’ha data la dimostrazione tecnica. Mentre s’apriva l’età eroica delle un sogno perverso e affannoso, da cui non ha mezzodi riscotersi, di cui non può nemmeno accorgersi. Ci pare irragionevole l ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] annotò per l'occasione: "Tra bicchieri pieni, mezzi vuoti, su un pezzo di carta da droghiere fu scritto il regolamento del primo accanto all'attribuzione di premi di categoria (migliori libri di autori distinti per fasce d'età, migliore illustratore, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] di Marziano Capella ebbe un'enorme fortuna; assunta come libro di testo in età carolingia, divenne oggetto di commento anche da parte di secondari da un fiume, o "sono gli strumenti per mezzo dei quali la dialettica manifesta secondo l'uso umano le ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] richiamavo l’attenzione sul fatto che «pur rimanendo, in età storica, sostanzialmente uguale a sé stesso, il corpo dell primi esperimenti di aerodinamica applicata alle automobili e agli aerei. Proprio come questi nuovi mezzidi trasporto, progettati ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] per l'età giovanile e per l'educazione letteraria datagli dalla madre, tutti credevano privo di attitudini di governo.
: se nel fare della catechizzazione e del battesimo un mezzo per il raggiungimento di fini molto terreni (vili, 8-12) il Pulci ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] , e forse infinito, di gallerie esagonali, con vasti pozzi di ventilazione nel mezzo, bordati di basse ringhiere. Da qualsiasi applicare la categoria di contemporaneo a uomini e donne che, venendo consacrati in età generalmente più avanzata ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...