Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] della somma bocca della caverna, opera sicuramente di etàromana almeno flavia, il rimanente si scagliona cronologicamente nell' mostra e lo spettacolo dei marmi, per i suoi padroni imperiali. Egli lo ha fatto con tale impressionante verismo che lo ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] sono orientati secondo gli angoli e subirono trasformazioni in etàromana. L'altare monolitico smontato fu sommerso sotto una documentato nelle città ellenistiche) oppure se all'epoca imperiale. L'approvvigionamento idrico era assicurato per mezzo di ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] prediletto, in Etruria ebbe molto sviluppo, per tutta l'età classica, l'a. a castone aureo, già conosciuto nel di a. considerati durante il periodo imperiale rispecchiano la mentalità romana portata alla ostentata predilezione per una vistosa ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (v. vol. iii, p. 219-230)
B. Palma
Gli scavi sono stati ripresi dall'Istituto Archeologico Austriaco nel 1954 e proseguiti in campagne successive fino ad [...] di tutta l'Agorà civile. Nella Basilica, in età tardo-imperiale, furono inseriti dei sostegni tra i larghi intercolumnîni della St. Genuensi, 4, 1962-63, p. 17 ss.; R. Maccanico, Ginnasi romani ad Efeso, in Arch. Class., XV, 1963, p. 32 ss.; A. ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] ) il guado del fiume doveva avvenire laddove sorse in etàromana il Ponte della Pietra. Sul colle di S. Pietro assai apprezzata dal Goethe e distinta per una scelta serie di ritratti imperiali, non è più a Verona. Costituitasi nel XVI sec., fu ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] San Vincenzo al Volturno (Isernia). Resti di epoca imperiale sono stati riconosciuti nello scavo dell’abbaziale di Cruas, nella prima metà dell’VIII secolo su un’area già occupata in etàromana, all’interno e all’esterno della cappella di S. Maria, ...
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GEORGIA, civiltà della
S. J. Amiranasvili
Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno permesso di stabilire che il nucleo fondamentale della popolazione della Georgia è autoctono ed ha sempre occupato [...] formazione del regno di Urartu (v.).
Prima Età del Ferro. - All'epoca della maggior fioritura noto. Gli scrittori greci e romani ritenevano che fosse una creazione par l'expédition de la Société archéologique impèriale de Moscou, Mosca 1893, fasc. ...
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FESTA, Felice
Graziella Sica
Nacque nel 1763 0 1764 a Trinità (Cuneo; Sica 1989, cui si rimanda nel corso della voce, se non altrimenti specificato). La sua formazione si svolse tra il 1779 e il 1786 [...] da pranzo del palazzo imperiale - voluto da . XL, p. 123v), ancora in giovane età, il 5 marzo 1825 sposò il pittore francese M. S. Lilli, Aspetti dell'arte neociassica. Scultura nelle chiese romane. 1780-1845, Roma 1991, ad Ind.; U.Thieme-F. Becker ...
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AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] Sufetula, Sufes, Vegesala, Thugga. A partire dall'età di Caligola, quando si separò di fatto la Numidia , p. 552; iii, tav. iv, 5, 6; monete del periodo imperiale: Mattingly-Sydenham, The RomanImperial Coinage, Clodius Macer: i, p. 194, nn. 3, 4, 5, ...
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MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] . 202) può voler dire che i Romani consideravano il mosaico una particolare tecnica pittorica, xiii, 3062).
T. Flavius (Roma, firma, età di Adriano, C.I.L., vi, 29826).
, 24021 a, b).
Ti. Iulius Nicephor (lib. imperiale, Roma, iscr. fun., C.I.L., vi, ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare disposizione delle ruote, che non...