(lat. Clementia) Divinità romana, il cui culto venne introdotto a Roma dopo la morte di Cesare come personificazione della virtù ritenuta caratteristica del dittatore. In etàimperiale si trasformò in [...] C. dell’imperatore (Clementia Augusta) ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] dove la dea era venerata come Vesta publica populi Romani Quiritium. Qui al culto della dea e alla custodia della dea, rappresentata seduta in trono, su monete e su rilievi dell'etàimperiale: il confronto, anzi, di un rilievo di Sorrento e di altri ...
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È, nelle letterature classiche, una forma di novellistica sacra, e perciò un succedaneo, o, se si vuole, un precedente pagano, dell'agiografia cristiana. Il termine "aretalogo", estraneo al greco classico, [...] all'età ellenistica, dove compare nelle iscrizioni, mentre ricorre un paio di volte nella letteratura romana. La 'aretalogia ellenistica nella letteratura classica e cristiana dell'etàimperiale, con risultati ingegnosi ma di rado persuasivi. Quello ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] G. La Bua, Laus deorum e strutture inniche nei Panegirici Latini di etàimperiale, in Rhetorica, 27 (2009), pp. 142-158.
29 R. E.V. Nixon, B. Saylor Rodgers, In Praise of the Later Roman Emperors, Berkeley-Los Angeles-Oxford 1994, pp. 334-338.
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e le varie forme di pantomima dominano nel teatro.
La prima etàimperiale
L’etàimperiale vide un mutamento sostanziale nel costume di vita, negli ideali e nella mentalità romana. Manlio, Germanico e Fedro, didascalici i primi, favolista e moralista ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] in poi, parlare, per la Grecia, di indirizzi retorici (➔ atticismo).
O. romana. - Anche a Roma l’o. sorse presto nelle discussioni del Senato e soprattutto da Calvo.
La nuova o. dell’etàimperiale, fiorita nelle scuole retoriche, ha caratteri ...
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VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
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Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] che un aspetto peculiare di Giove: con un processo comune nella religione romana antica (e del quale la figura divina di Giove formò, più spesso il perdurare del culto della dea Vittoria nell'etàimperiale. A questa serie di testimonianze si aggiunge ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] radicalmente in Italia: dove un abisso divide i due secoli e le due età. Un abisso o un miracolo: la Rivoluzione. E non la Rivoluzione francese in La retorica invano deprecata, massime la retorica imperialeromana, continuò a imperversar più che mai, ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] , esausta, inaridita e isterilita, la civiltà greco-romana, nel momento in cui anche il grande edificio regolata dai canoni severi della retorica codificati dai maestri dell'etàimperiale e al mondo medievale trasmessi da Cassiodoro. Appunto per ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] nell'ordine imperiale. Vissuto nella piena maturità del comune, nel sorgere delle signorie, cioè in un'età d'intransigenti il suo campo coperto di neve, e il volo dell'aquila romana, voluto da Dio. L'infinitamente piccolo e sfuggente e labile, e ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare disposizione delle ruote, che non...